Ultime notizie SSC Napoli - Gentili lettrici e lettori di CalcioNapoli24, vi diamo il benvenuto alla conferenza stampa della vigilia di Napoli-Genoa di Serie A con le dichiarazioni live dell'allenatore del Napoli Antonio Conte. Si tratta della conferenza che anticipa la 36ª giornata di campionato, la terzultima. Gli azzurri sfideranno domani sera ore 20:45 allo stadio Maradona il Genoa di Patrick Vieira.
Di seguito, le dichiarazioni in conferenza stampa dell'allenatore del Napoli, Antonio Conte, alla vigilia di Napoli-Genoa.
14:20 - Attesa in sala stampa per l'arrivo di Conte.
14:30 - Inizia la conferenza stampa di Conte:
"Dobbiamo continuare e cercare di finire il lavoro, mancano tre partite e quindi il lavoro va finito, in base anche a ciò che è stato detto a giugno con 'amma faticà', il lavoro non è ancora finito e dobbiamo proseguire in maniera seria come fatto fino ad adesso.
Le mie emozioni mie e della gente in città? Sinceramente questa settimana son stato più a casa per vari motivi. Ma ho frequentato la città e tastarne il polso, trovo grande responsabilità da parte dei tifosi, che sognano come noi qualcosa di importante. Però sto trovando molta maturità da questo punto di vista, almeno personalmente. Trovo la gente che comunque dice la cosa più bella che uno si possa sentire: 'Grazie', perché significa che comunque il lavoro che stiamo facendo è apprezzato. Io penso sia la soddisfazione massima e migliore che possa avere io e i miei calciatori".
Lobotka, Neres e Buongiorno? Stan è rientrato ieri in gruppo, si è allenato ieri e oggi, abbiamo ancora domattina come rifinitura per prendere la migliore decisione possibile. Sicuramente è un giocatore importante nei nostri meccanismi e ha esperienza e maturità che lo collocano fra i centrocampisti importanti nei nostri ingranaggi e molto forte. Sicuramente non vorrei farne a meno. Neres? Ieri è tornato ad allenarsi parzialmente con noi, oggi si è allenato e penso che possa essere convocato e venire in panchina. Anche per assaggiare di nuovo l'atmosfera del Maradona, quindi già averlo visto con noi è molto importante, per lui e per noi. Si tratta di un giocatore che può far la differenza. Per quello che riguarda buongiorno, è ancora fermo. Non ha ripreso a fare attività, dovremo aspettare questa settimana quando può iniziare a lavorare e incrementare il lavoro, c'è più difficoltà nel suo recupero come Juan Jesus. Che muore dalla voglia di tornare e recuperare, lui mi dice che è pronto e invece i dottori frenano: apprezzo tanto la loro voglia di mettersi a disposizione quanto prima".
Immaginiamo che tanti tifosi le chiedono del futuro. Che fa, resta o no? Incontra De Laurentiis?
"No guarda che fidati in questo momento i tifosi non mi chiedono del futuro, può non interessare la risposta, assolutamente! I tifosi mi chiedono se lo vinciamo, io dico ci proveremo sicuramente, come stiamo facendo. La mia risposta è che ci proveremo con tutte le mie forze. Il resto? Il resto è noia! Tutto il resto è noia!
Pressione dell'Inter? Ci sarà a prescindere, dovremo esser bravi a indirizzarla nella maniera positiva, a star concentrati ad avere voglia, desiderio e motivazione. E penso che le prossime due partite giocheremo in contemporanea e sarà molto meglio perché comunque giocare prima, giocare dopo, sappiamo che non cambierà comunque niente a prescindere. Pensiamo al nostro ed esser concentrati, ma incontriamo una formazione che ha reso difficile la vita a tanti. Nell'ultima partita, io l'ho vista contro il Milan, penso abbiano disputato un'ottima partita: risultato negativo ma verranno a Napoli per giocarsela, per fare bella figura e dar fastidio come è giusto che sia. Noi siamo preparati a questo.
Genoa? Sicuramente ricordo benissimo la gara dell'andata e l'ho rivista, anche su quella gara sicuramente abbiamo fatto delle riflessioni su cosa ha funzionato e su cosa si può fare meglio. Ma ripeto, è una gara, come le due successive, difficile perché comunque ci giochiamo la vita a livello sportivo. E affrontiamo una squadra che vorrà fare bella figura. Ci sarà sold out e un Maradona bello carico, ma nessuno depone le armi prima di giocare. Tantomeno contro il Napoli in questo momento!".
La partita di Marassi, il Napoli giocò il miglior primo tempo, poi soffrì tanto nella ripresa. E' capitato altre volte, è un fattore psicologico?
"Ci son stati secondi tempi dove magari hai sofferto un po' di più, ma a volte è una percezione, se andate a rivedere la partita, è anche tra virgolette la paura che magari ci possono pareggiare. Ci son state però partite che abbiam fatto secondi tempi importanti che han cambiato la storia della gara, come contro Juve, Inter. Tante partite gestite bene per 90' come col Torino e a Lecce. Dove abbiam vinto 1-0 ma son stati annullati comunque due gol e uno per millimetri! Però ripeto: fa parte anche di un percorso di crescita, di un gruppo di ragazzi che comunque si è trovato in testa alla classifica, cosa inaspettata! Non siam partiti coi favori dei pronostici, siam partiti per dare fastidio e questo non ce lo dimentichiamo mai! Quando stiamo a soffrire, magari ci diventa bella anche la sofferenza, ricordando le sofferenze dell'anno scorso".
Il Napoli ha la pallina sulla racchetta per giocarsi il match point, come si scherma la pressione?
"Questa è una domanda che sento fare dalle ultime dieci partite, quando parlai di dieci finali. Poi son diventate sette, cinque, ora tre. Bisogna giocarle una per una, cercando di, attraverso il lavoro, vincerla in campo. Dobbiamo essere focalizzati solo nel fare le cose, allenarci e evidenziare i nostri pregi, limitando gli avversari. Sicuramente c'è pressione e stress: ci son due tipi di stress, positivo e negativo. Col lavoro, dobbiamo avere la forza per continuare a fare ciò che abbiamo fatto finora. Poi se gli altri saran più bravi di noi, complimenti a loro!".
Il suo libro parla di testa, cuore e gambe. E' il mantra di questa stagione, cosa ha funzionato di più?
"Sicuramente è un mantra che ripeto spesso, soprattutto nei momenti di difficoltà, ai calciatori e a chi gravita intorno alla prima squadra. Tutto parte dalla testa. Poi quello che ci chiedono i tifosi, il cuore per sudare la maglia e penso che quello sia una cosa che stiamo facendo. Non e' in dubbio, e poi ci sono le gambe che vanno allenate. Però, quello che muove tutto è la testa: tutto parte da lì, quello che mi piacerebbe, dovessi aggiungere un altro vocabolo, che è qualcosa che pian piano si sta perdendo ultimamente nei giovani, è la resilienza. Essere resilienti, essere pronti a sopportare la fatica, l'ostacolo, cercare di superarlo per andare oltre: spesso e volentieri, appena arriva, si molla. Questa parola mi piacerebbe aggiungere, rispetto ai tempi nostri qualcosa a livello di resilienza abbiamo perso un poco".
14:46 - Termina la conferenza stampa di Conte.
L'appuntamento è alle ore 14:30 con l'inizio dell'intervento in sala stampa dal centro sportivo di Castel Volturno: CalcioNapoli24 vi proporrà live il testuale, poi dalle ore 15:00 il video sul nostro canale Youtube.