Ultime calcio - L'attaccante del Cagliari Leonardo Pavoletti ha parlato a Radiolina del momento dei rossoblù, della lotta salvezza e della sua stagione. Queste le sue parole riportate da centotrentuno.com: "Diciamo che ci avevano fatto veramente il funerale. Non voglio dire ingiustamente, ce la siamo cercata tante volte. Però, nel momento critico, ci sono due cose da fare: o scappi e sfracelli una squadra, o fai l’uomo e rimani a combattere. Noi, per fortuna, abbiamo scelto la seconda e stiamo facendo cose incredibili. Sono veramente fiero della squadra: abbiamo riunito uomini, non calciatori. Certe partite le vinci con gli uomini, non è più la tecnica o altro: è il cuore che ti unisce al compagno. Se facciamo questa salvezza, che ci crediamo, saremo fratelli per tutta la vita perché è un’impresa che credo pochissime squadre abbiano fatto nella storia".
La partita con la Fiorentina? "Dovevamo vincere. Tanti parlano di biscotto e mi fa malissimo, perché a noi un punto serviva a poco. Sì, ci aumenta la possibilità della salvezza, ma noi volevamo vincere".
Il mio attaccamento al Cagliari?"È naturale, qui chiunque viene si innamora di questa terra. Poi ognuno ha il suo tenore di vita, ma nessuno può parlare male di questa terra, di questa città e di questa squadra. E pure della società, che vedo con margini di miglioramento e progettuali devastanti. Come si fa a non voler giocare nel Cagliari? Da qui in avanti, se non sbagliamo le scelte, il Cagliari diventerà una realtà sempre più prestigiosa. Io ne voglio far parte, e questo mi faceva male. Ho comprato casa a Cagliari, ma viste le mie condizioni dei primi sei mesi qualche pensiero l’ho fatto, sono sincero. Io, a trentadue anni, non mi posso permettere di giocare cinque minuti a partita. Vero che potrei stare in panchina, però devo anche essere messo nelle condizioni di potermela giocare. Dico la verità: ci sono state delle voci di mercato, più o meno vere, dove il discorso era andato un po’ avanti. Poi per fortuna è andata come volevo".
La prossima col Milan?"Noi ora ce le godiamo tutte le partite. Il Milan starà benissimo, hanno anche loro un obiettivo. Ma noi abbiamo dimostrato che ci siamo: con quell’atteggiamento lì anche il Milan si renderà conto che incontrare il Cagliari ora non è bello. Poi il calcio va come deve andare, però siamo sicuri che faremo una grande prestazione. Vogliamo chiudere la pratica già domenica".