Ultime notizie calcio Napoli - Massimo Cacciari, filosofo, ha commentato su "La Repubblica" la notizia della morte di Maradona:
“Viviamo l’era della secolarizzazione, della desacralizzazione, e proprio per questo il mito, quando esiste e resiste, emerge con forza straordinaria. Fidel, ma anche Che Guevara e Maradona, hanno agito in campi diversissimi. Ma hanno avuto un forte punto di contatto, ossia l’appartenenza alla cultura latino-americana. L’essere mito ha bisogno di umanità, di troppa umanità, di errori, del doppio tragico dell’eroe. Apollo è un dio diverso, perfetto, istruito, altero. Maradona era un Ermete, un Ulisse, era callidus, veloce di gambe e di pensiero. Nessuno sportivo ha avuto un potere così grande e una grandezza così ingovernabile. Forse solo Muhammad Ali, e come lui Maradona ha vissuto un decadimento fisico che è parso determinato dal destino. Pelé no, lui è un eroe borghese, un calciatore grande e basta. Maradona è stato un capopopolo”.