Quattro stagioni al Napoli e mai trattato da top player, complici anche i due infortuni ai legamenti crociati del ginocchio e l'esplosione di Dries Mertens come punta centrale che hanno condizionato e non poco l'avventura di Arek Milik al Napoli. Arrivato dall'Ajax nell'estate del 2016 per la cifra di 32 milioni di euro con il compito di sostituire un campione come Higuain che l'anno prima aveva segnato ben 36 reti in A battendo il record di Nordahl. Tralasciando le due stagiooni sotto gli ordini di Sarri, il rebus restano quelle con Ancelotti e Gattuso. I numeri sono evidenti, la media gol negli ultimi due anni è quella di un grande bomber ma la città partenopea non è mai riuscita a conquistarla come quel Ciro che è vicino al rinnovo all'età di 33 anni. Proprio questa notizia è l'ennesima bocciatura per il polacco che ne risente in campo e sarebbe l'ennesima mancanza di fiducia di una società che non l'ha mai visto come prima scelta.
Da non sottovalutare anche l'acquisto di Petagna dalla SPAL che si aggregherà in azzurro nel prossimo ritiro a Dimaro: che sia una pedina di scambio o meno, cambia poco. La pressione e la mancanza di fiducia fanno sì che Milik sia poco decisivo sotto porta, questo è l'aggravante che tutti gli incolpano. Un attaccante poco freddo e deciso seppur intelligente e dotato tecnicamente. Non ha mai scaldato il cuore dei napoletani, messo sempre in secondo piano da Mertens: un folletto belga naturalizzato napoletano con il nome di Ciro.
Due mesi alla fine del campionato per convincere Rino Gattuso, l'ex Milan naviga a vele spietate verso la permanenza in azzurro e avrà voce in capitolo sul mercato del Napoli. L'attaccante polacco dovrà convincere il suo attuale allenatore per strappare una conferma e questo può avvenire a suon di gol e trascinando la squadra alla vittoria in ogni partita.
di Simone Scala
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