Sgambata che vale oro per un Napoli che si aggrappa alla Coppa Italia come scorciatoia per arrivare in Europa League. Il Perugia è oggettivamente inferiore agli azzurri e in campo si nota la differenza tecnica tra le due formazioni. Nonostante alcune vampate offensive dei perugini, il Napoli mantiene il controllo della gara per tutti i novanta minuti. La vittoria dà ossigeno puro a una squadra che deve ritrovare sé stessa. Gattuso può esser soddisfatto per il passaggio del turno conquistato e due certezze ritrovate.
La prima è Lorenzo Insigne: il capitano con una doppietta ha trascinato letteralmente la squadra alla vittoria. Le marcature non sono le uniche note positive, anzi, l’attaccante è tra i migliori del Napoli. Idee, spunti e giocate, sembra esser tornato quello di una volta che faceva incantare il San Paolo quando in panchina c'era Maurizio Sarri. Lo ha sempre sostenuto e dimostrato: il suo ruolo è l'esterno offensivo nel 4-3-3 e Gattuso ha saputo dargli ciò che voleva.
La seconda è il volume di gioco, già con la Lazio si erano viste ottime trame di gioco. Oggi contro un avversario più che abbordabile, il Napoli è riuscito a migliorare il possesso palla e gli inserimenti in fase di possesso. Molti di loro hanno descritto Gattuso come il figlioccio di Sarri, fare paragoni sarebbe assurdo eppure qualcosina inizia a intravedersi.
Doveva essere la partita del riscatto e Lozano ha mantenuto le aspettative: rigore procurato, tagli continui e causati mal di testa per Falasco. La fiducia del Napoli e l'investimento di 42 milioni non sono stati ancora ripagati da El Chucky ma questa partita può essere l'inizio di una favolosa avventura in maglia azzurra.
Unica nota negativa è la posizione di Fabian: ancora una volta il centrocampista spagnolo in netta difficoltà nonostante di fronte ci fosse il Perugia. Lento e macchinoso, troppi tocchi per il numero otto. Snaturare un calciatore può danneggiare le sue qualità che da mezz'ala ha fatto invidia a mezza Europa conquistando l'interesse di Real Madrid e Barcellona. La sua prestazione costringe Diego Demme all'esordio ufficiale con la maglia del Napoli. Il nuovo acquisto degli azzurri ha il compito di dare equilibrio e copertura al centrocampo, ci riesce in parte: l'emozione, forse, di giocare al San Paolo ha preso il sopravvento.
Il Napoli e i napoletani tornano a sorridere al San Paolo, la vittoria mancava dalla sfida contro il Genk quando sulla panchina c'era ancora Carlo Ancelotti. Ora tocca a Gattuso e bisogna partire da queste certezze.
di Simone Scala
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