Ultime Napoli - E chi se lo aspettava dopo questo momento di crisi. La pandemia per COVID-19 ci ha tenuti lontano dal calcio per tre mesi. Prima il blocco totale, poi gli allenamenti casalinghi, infine quelli individuali e ancora i collettivi, prima del rientro in campo in gare ufficiali. Si dice, sempre, che i calciatori con fisico importante non abbiano, inizialmente, la possibilità di trovare la giusta forma fisica, cosa che con i brevilinei diventa molto più semplice. E, in realtà, nel Napoli ammirato in coppa Italia e vincente, abbiamo visto un insormontabile Nikola Maksimovic.
Maksimovic-Insigne
Quel Maksimovic arrivato ormai da tanto e pagato altrettanto, ben 28mln di euro. Un mancato utilizzo, gare che non riusciva ad impattare col piglio giusto, prestazioni deludenti su prestazioni deludenti che hanno fatto di lui quasi un corpo estraneo, tanto da spingerlo ad andare a cercare spazio altrove, allo Spartak Mosca, ai tempi di Sarri: era l'ultimo tratto del cammino dell'allenatore oggi alla Juventus. Moduli, turnazioni, ma Maksimovic non riusciva ad imporsi. Eppure, a dire il vero, il ritorno dalla Russia ha presentato a Dimaro-Folgarida un altro calciatore. Più consapevole dei propri mezzi, più consapevole di quanto poter dare alla maglia azzurra. Con Ancelotti è riuscito a trovare il suo spazio, in quella che veniva definita difesa a '3 e mezzo' con il centrale serbo collocato proprio in basso a destra a dare manforte ai due centrali Albiol e Koulibaly. E' così che Nikola comincia ad imporsi nella Napoli che lo aveva tanto cercato ai tempi granata per diversi anni ed era riuscito a portarlo a casa. Con il Liverpool, proprio in Champions, la sua partita più bella da quando è in azzurro, tralasciando le ultime due...
Infatti, quello che abbiamo ammirato nella semifinale di ritorno di coppa Italia, giocata nel deserto del San Paolo contro l'Inter e nella finale dell'Olimpico altrettanto deserto per le gare a porte chiuse contro la Juventus, ha mostrato un difensore pulito, preciso, a tratti sorprendente. Sente la fiducia del proprio allenatore, Gattuso ormai è una garanzia da quel punto di vista con tutti i calciatori e il rinnovo di Mertens ne è l'esempio, e dall'ambiente. Non c'è stato cross che non sia stato intercettato nella gara con l'Inter, non c'è stato intervento che non sia stato pulito contro la Juventus. In più ha il merito di segnare il terzo rigore, che a quel punto è molto complicato perché l'errore ridarebbe fiato e speranza alla formazione di Sarri, proprio lui. Poi a questo mix aggiungi il rapporto con la piazza partenopea e il gioco è fatto, senza dimenticare che nel capoluogo campano è arrivato in sordina.
Maksimovic-Gattuso
Di ritorno dalla trasferta romana, però, ciò che non ti aspetti: alla stazione di Afragola, dove non sono mancati i tifosi ad attendere i calciatori, il difensore si è fermato a fare festa. Inondato dall'affetto ha tirato fuori la testa dal finestrino e dopo qualche pugno all'auto, ha chiesto di cantare "O' surdato nnammurato", scatenando la gioia dei presenti.
Maksimovic con i tifosi
La stagione è ripartita e Gattuso può gioire: Manolas è avvisato, questa è una difesa...Maksi!
RIPRODUZIONE RISERVATA