di Marco Lombardi - Twitter: @marcolombardi24
Inutile dire il contrario. Nella vita, così come anche nel calcio nel suo piccolo, arrivano dei momenti chiave che fanno cambiare radicalmente strada al futuro. Un mix di bravura, ostinazione e perseveranza condito da un bel po’ di fortuna, hanno garantito la svolta al Napoli nel 2015, partendo dall’ultima gara dell’anno a Doha contro la Juventus dove gli azzurri hanno alzato al cielo del Qatar la 2° Supercoppa Italiana della storia del club sbattendo il trofeo in faccia alla squadra bianconera che per due volte era stata convinta di vincere la gara. Da lì, 7 vittorie in 8 partite (8 vittorie in 9 gare se consideriamo anche l’ultima gara in campionato del 2014 contro il Parma), che hanno consentito agli azzurri di scalare posizioni su posizioni fino a consolidare il 3° posto facendo il vuoto alle spalle e avvicinandosi moltissimo alla Roma e al 2° posto anche grazie ai 4 pareggi di fila della squadra di Garcia che a differenza del Napoli ha iniziato il nuovo anno in maniera quasi disastrosa, considerando anche l’eliminazione in Coppa Italia ai quarti di finale per mano della Fiorentina.
Il dato che più sorprende però, è una rimonta effettuata in una classifica parallela a quella del campionato attuale, ovvero quella comparata con i punti totalizzati lo scorso anno. Dopo aver toccato picchi molto negativi raggiungendo in alcuni frangenti anche il -10 punti, gli azzurri ora sono risaliti a soli -2 punti rispetto allo scorso anno. Detto così non sembra un gran vanto, ma in realtà guardando bene tra le pieghe della graduatoria, è possibile vedere come il Napoli sia la “big” che ha perso meno punti rispetto ad un anno fa, anzi il -2 degli azzurri è quasi irrisorio rispetto al -6 della Juve, al -7 della Roma, al -6 della Fiorentina e al -7 dell’Inter, ormai destinata a restare fuori dalla lotta Champions in campionato a meno di una serie quasi infinita di vittorie. Con una vittoria contro il Palermo ci sarà la possibilità di portare questo numero in positivo, dando un ulteriore segnale alla Roma in attesa dell’inizio dell’Europa League, competizione che la Roma non gioca da decenni e che con una rosa non abituata alle trasferte “incubo” di giovedì, potrebbe influire non poco nella corsa al 2° posto, che mai come ora per il Napoli è davvero vicinissimo…