Il giorno dopo Wolfsburg-Napoli... la doppia assenza che nessuno ha notato, le lodi sperticate e quella verità di Benitez...

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Il giorno dopo Wolfsburg-Napoli... la doppia assenza che nessuno ha notato, le lodi sperticate e quella verità di Benitez...

Il giorno dopo Wolfsburg-Napoli è davvero un gran bel giorno. Napoli e il Napoli si risvegliano con un piede e mezzo in semifinale. Varsavia è decisamente più vicina.

Il giorno dopo Wolfsburg-Napoli Benitez, nel giorno del suo compleanno è cosciente di giocarsi tanto, se non tutto, in terra tedesca. Si affida a Britos in difesa e a ad Hamsik tra le linee. Non è semplice giocare in quella posizione. Insieme a quello del portiere, è forse il ruolo più delicato e difficile. Spesso e volentieri ci si ritrova a giocare spalle alla porta e non è sempre facile trovare l’esatta posizione. Occorrono tecnica e tempi di giocata e di inserimento. Negli scorsi anni in quella zona spesso si era sistemato Pandev. Quest’anno si è provato fin troppe volte con De Guzman, con risultati disastrosi.

Il giorno dopo Wolfsburg-Napoli quello della prima frazione è un Napoli cinico e speculare. Squadra bassa pronta a scattare in micidiali ripartenze. Una la innesca Mertens che pesca Higuain con un lancio millimetrico. Il belga non è nuovo a questo tipo di giocate. Il Pipita questa volta non cincischia, non si avventura in improbabili dribbling e con un bolide di mezzo esterno, fulmina Benaglio. Azzurri in vantaggio per la gioia degli oltre mille tifosi al seguito.

Il giorno dopo Wolfsburg-Napoli, prima della mezz’ora il raddoppio. Maggio sulla destra si produce nell’unica finta del suo repertorio, evidentemente ancora sconosciuta in Europa. Poi allunga per Higuain. L’argentino si inventa una giocata delle sue e serve splendidamente Hamsik che attacca la profondità come pochi sanno fare. Lo slovacco non sbaglia. Due tiri, due goal. Finalmente un Napoli cinico. Sul finire del tempo, Hamsik sfiora il terzo goal. E i tedeschi non riescono a dimezzare lo svantaggio grazie ad Andujar che devia sulla traversa un bolide dalla distanza.

Il giorno dopo Wolfsburg-Napoli, la ripresa si apre con una magia di Hamsik che con gli occhi di dietro vede Higuain e lo serve con la nuca. Il Pipita si lascia ipnotizzare dall'estremo difensore tedesco. L’intesa tra i quattro della linea d’attacco sembra funzionare. Ultimamente stanno giocando spesso insieme e magari questa cosa li aiuta.

Il giorno dopo Wolfsburg-Napoli, i tedeschi si sbilanciano alla ricerca del goal che potrebbe riaprire la gara e gli azzurri approfittano delle ampie praterie che lasciano nelle retrovie. Servito da Callejon, Hamsik triplica. Per lo slovacco undicesima rete in stagione e undici assist. Il poker lo serviranno i subentrati Insigne e Gabbiadini. Il primo inventa, il secondo conclude. Sul finire, buono solo per le statistiche, la rete del Wolfsburg.

Il giorno dopo Wolfsburg-Napoli si racconta di una prestazione maiuscola. Centrali difensivi attenti. Ben guidati da Andujar protagonista anche di un paio di grandi interventi. La coppia dei centrocampisti pronta ad abbassarsi sulla linea dei difensori ed esterni propositivi in attacco ma anche sempre presenti nei raddoppi difensivi. Nel complesso squadra corta e bassa pronta a ripartire con Hamsik e Mertens bravi a giocare il primo pallone “pulito” quando la squadra è in “uscita”.

Il giorno dopo Wolfsburg-Napoli Benitez l'ha preparata così e la squadra ha risposto alla grande. Veemente e sterile il forcing iniziale dei tedeschi. La densità difensiva degli azzurri ha chiuso loro tutti gli spazi. Raddoppi e linee di passaggio chiuse grazie alla vicinanza di tutti gli uomini pronti ad aiutarsi in ogni zona del campo. Poi, dopo, la differenza, l'hanno fatta le micidiali ripartenze finalmente innescate da piedi educati quali quelli di Mertens ed Hamsik. E dello stesso Higuain, sempre pronto ad uscire dall'area.

Il giorno dopo Wolfsburg-Napoli è il giorno delle lodi sperticate da parte di tutti. E a tutti. Anche al mister criticatissimo fino alla scorsa settimana. Come al solito, l'equilibrio latita in queste circostanze. Il poker in terra tedesca di certo non trasforma il valore di alcuni elementi palesemente apparsi inadeguati nel corso della stagione.

Il giorno dopo Wolfsburg-Napoli è stata anche una delle prime partite dove Benitez ha rinunciato contemporaneamente sia a Gargano che a De Guzman e al loro dinamismo troppo spesso esaltato da una parte della critica. Ieri non se ne è sentita la mancanza. Eppure il Napoli ha disputato una partita apparsa a tutti di gran velocità. Perchè ha corso il pallone. E non i giocatori con il pallone al piede. E c'è una bella differenza.

Il giorno dopo Wolfsburg-Napoli è anche il giorno delle dichiarazioni di Benitez. Il tecnico spagnolo ha chiesto chiarezza. E garanzie. Per lui, il tempo delle chiacchiere e delle promesse è già finito. E chiacchiere e promesse non mantenute l'hanno esposto ad eccessive critiche. Per il tecnico spagnolo è il tempo dei fatti. Altrimenti saluterà. E sarebbe un peccato.

Stefano Napolitano

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