IL GIORNO DOPO Napoli-Roma: l'attacco di 'Allegrite' per Spalletti, l'ansia di vincere e l'illusione dei tifosi

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IL GIORNO DOPO Napoli-Roma: l'attacco di 'Allegrite' per Spalletti, l'ansia di vincere e l'illusione dei tifosi

Il giorno dopo Napoli – Roma. Cala quasi del tutto il sipario sulle speranze scudetto degli azzurri. La corda del tendone la tirano giù in due: El Shaarawy con un goal quasi allo scadere e Spalletti, al quale vanno sicuramente riconosciuti tantissimi meriti per quanto fatto nel corso della stagione, ma che anche ieri, nel momento topico della gara, ci ha capito ben poco. Complice l’infortunio di Lobotka, ha innescato una girandola di sostituzioni a dir poco cervellotiche. Perso lo slovacco, invece di inserire il suo sostituto naturale, Demme, ha infilato nella mischia Zielinski, da qualche mese il fantasma del giocatore tanto apprezzato, e ha così finito per cambiare posizione ad almeno tre giocatori. Non contento, dopo pochi minuti, si è ricreduto in parte: dentro Demme per Fabian e, in contemporanea ha rinunciato alla velocità di Lozano, il messicano era apparso stanco, ma al suo posto non Politano, caratteristiche simili e che avrebbe continuato a tenere in apprensione la retroguardia giallorossa, bensì il buon Elmas, dirottato sulla fascia e quindi fuori ruolo. Ha di fatto consegnato ai giallorossi la zona nevralgica del campo. I capitolini, sterile e senza particolari occasioni, la loro supremazia, hanno preso coraggio e malgrado avessero perso Zaniolo per infortunio, hanno iniziato a crederci.

Il giorno dopo Napoli – Roma. Le cinque sostituzioni possono aiutare tanto, ma non perché il regolamento le preveda, vanno effettuate per forza. In completa confusione, Spalletti nel finale è stato preso da un attacco di “Allegrite”. Fuori anche Insigne, uno dei migliori insieme a Mario Rui e fuori anche Osimhen e dentro Juan Jesus. In pratica si è votato alla difesa ad oltranza. Nel giro di venti minuti ha cambiato mezza squadra, normale che certi meccanismi saltino. Non è sempre facile “entrare” nella partita. Nessun uomo veloce in campo in grado di piazzare una ripartenza e tenere in apprensione la difesa avversaria. Quel furbacchione di Mourinho ne ha approfittato togliendo difensori e infilando dentro attaccanti. E nel finale ha avuto ragione.

Il giorno dopo Napoli – Roma. Peccato perché il vantaggio iniziale di Insigne aveva illuso il popolo azzurro. Blanda la reazione giallorossa. L’unico vero pericolo l’ha creato Osimhen colpendo la traversa della porta sbagliata. Ieri ennesima occasione gettata alle ortiche in uno dei campionati più mediocri vistosi in Italia negli ultimi dieci anni. Peccato perché il mister prima dichiara che bisogna tenere palla e invece è quasi sempre un giocare palla lunga a cercare la velocità di Osimhen. Peccato che non abbia trovato una soluzione per farlo coesistere con Mertens. Neanche Cavani e Higuain, animali da 30 e passa reti a stagione, giocavano senza un compagno di reparto. Eppure il belga nelle ultime uscite, aveva fatto bene. Rigore procurato a Bergamo. Con la Fiorentina l’aveva riaperta. E a qualificazione Champions quasi arrivata, mai come ieri, qualcosa in più si doveva osare. Forse l’ansia del doverla vincere, ha preso anche il mister.

Il giorno dopo Napoli – Roma. Resta aperto un piccolissimo spiraglio. Il sipario non è del tutto chiuso. Ma occorrerà coraggio e, a questo punto, anche tata fortuna. Magari il Napoli le vincerà tutte fino alla fine. Ma non basterà. E i rimpianti aumenteranno anche.

Stefano Napolitano

Napoli-Roma, il tabellino

NAPOLI (4-3-3): Meret; Zanoli, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Lobotka (12' st Zielinski), Fabian Ruiz (23' st Demme); Lozano (23' st Elmas), Osimhen (38' st Mertens), Insigne (37' st Juan Jesus). A disp.: Marfella, Idasiak, Tuanzebe,, Ghoulam, Politano, Ounas, Petagna. Allenatore: Spalletti.

ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini (39' st Perez), Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante (1' st Mkhitaryan), Oliveira (30' st Veretout), Zalewski (30' st El Shaarawy); Pellegrini; Zaniolo (41' st Afena-Gyan), Abraham.A disp.: Fuzato, Kumbulla, Spinazzola, Maitland-Niles, Vina, Bove, Shomurodov. Allenatore: Mourinho.

ARBITRO: Di Bello.

MARCATORI: 11' pt Insigne (N, su rig.), 46' st El Shaarawy (R)

NOTE: Espulso al 33' st Fuzato (R), dalla panchina per proteste. Ammoniti: Koulibaly, Zanoli, Lozano (N); Cristante, Zaniolo (R). Recupero: 3' pt, 8’ st.

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