Ultimissime Napoli - Michele Uva, vicepresidente Uefa, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport: "Siamo particolarmente soddisfatti di essere riusciti a trovare un percorso condiviso con 55 Federazioni, con l'Eca che rappresenta 280 club che partecipano alle Coppe, le European Leagues e i giocatori. Essere riusciti a mettere d'accordo tutte le componenti e avere l’unanimità sulle decisioni prese è un enorme risultato politico. L’Uefa ha fatto ciò che non è riuscito all’Unione Europea con gli stati membri"
Ci spiega qual è la linea guida dell'Uefa?
"C'è un tavolo permanente per aiutare federazioni, leghe e club a riprendere e terminare i campionati inserendo nel mezzo i turni delle coppe europee".
E la ventilata ipotesi di giocare prima i campionati e poi disputare le coppe in estate?
"Al momento non è la nostra prima opzione".
Se un campionato non dovesse ripartire, cosa accadrebbe alla squadra impegnata in coppa? "Dipende: se il campionato non si gioca per decreto governativo è un conto. Se invece c'è la possibilità di allenarsi e giocare ma il campionato è stato sospeso, un club può partecipare alle coppe".
E se rifiutasse? Che sanzioni rischierebbe?
"Non abbiamo pensato a questo. La volontà di federazioni e leghe è di riprendere a giocare. Stiamo ragionando su questa volontà comune e non sulle eventuali eccezioni"