Ultime calcio Napoli, secondo l'edizione di Repubblica Napoli il tecnico azzurro Rino Gattuso ha già concordato con i portieri Meret-Ospina l'alternanza tra i pali
Sono la coppia più bella della serie A. La trasposizione calcistica di un successo di Adriano Celentano fotografa alla perfezione la forza dei portieri del Napoli. Ospina e Meret. Altrove sarebbero titolari indiscussi, in maglia azzurra si contendono la difesa della porta. Entrambi sono stati subito decisivi: il colombiano ha blindato la qualificazione alla finale di Coppa Italia con almeno tre interventi decisivi e il lancio che ha dato il via libera al pareggio di Mertens contro l’Inter. Il talento friulano si è esaltato nella notte dell’Olimpico contro la Juve: una parata in avvio, un’uscita perfetta su Cristiano e il rigore parato a Dybala. Tre indizi che fanno una prova. Meret resta un patrimonio del Napoli e ha confermato tutto il suo valore nella partita più difficile. Autorevole e sicuro. Ha ricevuto complimenti per la prestazione ma anche una promessa da Gattuso. «Tu e Ospina vi alternerete in questo finale di stagione » . La gerarchia è stata nuovamente azzerata. Prima l’uno, poi l’altro. E viceversa. E se nel ballottaggio di domani a Verona la spunterà Ospina come pare, Meret potrebbe giocare contro la sua ex squadra, la Spal, domenica al San Paolo. Un segnale importante: il Napoli non ha affatto accantonato Meret. Gattuso stesso non ha mai avuto preclusioni: ha preferito Ospina ad un certo punto della stagione perché più adatto alla costruzione del gioco da dietro, ma ha assegnato al 23enne acquistato dall’Udinese per 25 milioni un surplus di "compiti" proprio per migliorare la costruzione con i piedi, caratteristica fondamentale per l’allenatore che chiede di far partire la manovra dai portieri. Si va avanti col dualismo, dunque. E sarà uno dei temi di questo finale. Il Napoli non intende privarsi di Meret, Gattuso stima Ospina, quindi il sacrificato potrebbe essere anche Karnezis considerando la possibilità del rientro di Contini dal prestito all’Entella