Napoli - L'edizione odierna di Gazzetta scrive sull'esame farsa di Luis Suarez: "Nel corso dell’interrogatorio - secondo le rivelazioni di «Repubblica» - Suarez ha anche spiegato quali furono le interlocuzioni con la Juve in quel mese di settembre e con quali dirigenti era in contatto. «Con Nedved per l’aspetto sportivo, con Paratici e col presidente Agnelli, due o tre giorni dopo l’esame di lingua, che mi ha ringraziato per lo sforzo che avevo fatto per liberarmi dal Barcellona. Agnelli mi disse che con il calcio non si possono mai fare programmi certi. Con Agnelli non avevo parlato prima di allora». Poco prima dell’esame, la Juve rinunciò al «Pistolero». Secondo i legali del club bianconero per l’impossibilità di poter completare le pratiche per la cittadinanza in tempo. Ma anche questo passaggio, con la possibilità di una fuga di notizie sull’inchiesta in corso, è ora oggetto delle indagini".