Napoli Calcio - Quando arrivò all'Inter, nell'estate del 2017, i nerazzurri erano in depressione totale: da sette edizioni non conquistavano l'accesso alla Champions League. Nessuno meglio di lui, insomma, sa come rimettere a posto i cocci e ripartire. Spalletti certe cose sa bene come si fanno, tant'è che dal 2004, l'anno della storica qualificazione della sua Udinese in Champions, solo nella stagione 2008/09 si è piazzato (con la Roma) fuori dalla zona Champions (arrivò sesto) che ha sempre conquistato anche allo Zenit.
Come riporta Il Mattino:
"Dalle 10,30 di ieri è proclamato nuovo allenatore. Contratto di due anni da 3 milioni a stagione, Spalletti porterà con sé il suo staff (Pane, Baldini e Domenichini) e avvierà il ritiro precampionato probabilmente a Castel Volturno prima della partenza per Dimaro il 15 luglio. Nessuna prima parola, neppure quelle di prammatica. Basta l'annuncio del club. Ritocchi, qualche partenza (anche eccellente, magari anche lo stesso Mertens) ma senza rivoluzione. L'ex ministro della difesa (così lo definì Sarri dopo uno 0-0 al San Paolo della sua Inter) ha un gioco che può esaltare ancor di più un tipo come Zielinski. Di questo, potrebbero usufruire in maniera inevitabile Lorenzo Insigne e Hirving Lozano. Osimhen, poi, potrebbe esser toccato dall'acqua santa qualora il Napoli riuscirà a trovare nella creazione della profondità il suo dogma".