Napoli Calcio - La partita con la Juventus, oltre al Napoli che ha incassato i tre punti, ha visto due vincitori con le rispettive rivincite: Alex Meret e Amir Rrhamani. Proprio sul kossovaro si sono accesi i riflettori, finalmente.
Rrahmani
Come riporta Il Corriere del Mezzogiorno:
"Con le assenze forzate per infortunio di Manolas (problemi alla caviglia) e Koulibaly (covid), Amir ha ritrovato il suo spazio e le sue giocate. Contro la Juventus è stato uno dei migliori in campo, insieme al suo compagno di reparto Maksimovic. E non ha disdegnato di portarsi in avanti per essere prezioso sulle palle alte. Proprio da un suo inserimento è scaturito il rigore procurato da Chiellini e tanto contestato dai bianconeri (ma era netto). Anche Gattuso ha fatto il mea culpa: «Ad Amir ho concesso pochi minuti quest’anno, ma avrebbe meritato di più». Rrhamani, 27 anni il 24 febbraio, ha vinto anche sulla diffidenza. Fin qui ha raccolto in tutto cinque presenze (4 in campionato) e anche una sonora bocciatura dopo quell’erroraccio contro l’Udinese. Ma lui non si è scomposto, sfoderando la prestazione migliore contro la Vecchia Signora. E non è poco. Perché far parte della difesa del Napoli non è come farlo a Verona, dove ci sono meno pressioni e non si è giudicati su ogni centimetro e su ogni palla toccata. Ecco perché la sua sontuosa prestazione contro i bianconeri ha fatto ricredere molti sul suo reale potenziale".