Rischio Covid in Catalogna ma si gioca al Camp Nou, Repubblica: trasferta blindata per il Napoli. Staff ridotto e tamponi prima del match, le ultime

Ultime calcio Napoli - Gli appelli al buonsenso sono rimasti inascoltati e non è servito nemmeno il pressing di De Laurentiis, che ha cercato in tutti i modi di far ragionare i vertici dell’Uefa.

Camp Nou

Come riporta La Repubblica:

"L’impennata dei contagi in Catalogna è un dato di fatto ed era più che motivata la richiesta del Napoli di cambiare la sede della sfida di sabato sera (ore 21) contro il Barcellona, spostandola in campo neutro e soprattutto in una località più sicura. Ma ancora una volta i dirigenti della Union of European Football Associations se ne sono pilatescamente lavati le mani. Il Napoli è stato dunque costretto a prenderne atto e si è messo all’opera per organizzare controvoglia la trasferta in Catalogna, che per volontà di De Laurentiis si trasformerà comunque in un vero e proprio blitz. La partenza è fissata infatti per il pomeriggio di venerdì con un volo charter da Capodichino, subito dopo la seduta di rifinitura al San Paolo o a Castel Volturno. La comitiva sarà ridotta numericamente all’osso e saranno lasciati a casa perfino alcuni funzionari e componenti dello staff. Al Camp Nou gli azzurri faranno al massimo una passeggiata al loro arrivo, alla vigilia della sfida, per prendere le misure al monumentale impianto di proprietà della società blaugrana. I 99343 posti a sedere resteranno ovviamente vuoti e saranno blindate le vie di accesso all’impianto, per impedire gli assembramenti. Ma il Napoli dovrà badare pure da sé alla sua sicurezza e lo staff medico sta approntando un protocollo ad hoc per la trasferta a Barcellona. Gli azzurri limiteranno gli spostamenti al minimo indispensabile e il loro quartier generale si trasformerà per 24 ore in un bunker, con un’intera ala dell’albergo requisita in esclusiva. Si svolgerà inoltre telematicamente la conferenza della vigilia e ci sarà tampone prima del match".