Notizie calcio Napoli - E' la notte di Napoli-Juventus, finale di Coppa Italia che stasera va di scena all'Olimpico di Roma. Ma è anche la notte di Alex Meret, portiere azzurro in rampa di lancio con Carlo Ancelotti ma che con Gennaro Gattuso ha visto più la panchina che il campo. Il problema? La miglior gestione del pallone fra i piedi di David Ospina. Ma questa sera il portiere colombiano non ci sarà, è squalificato e salterà la finale.
E allora tocca ad Alex Meret, l'edizione odierna di Repubblica scrive:
"Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Alex Meret dovrà essere all’altezza di questo vecchio adagio stasera allo stadio Olimpico di Roma, nella finale di Coppa Italia contro la Juventus. In palio c’è un trofeo che Meret vorrebbe tanto alzare al cielo per cancellare il periodo più difficile da quando veste la maglia del Napoli. Da predestinato a panchinaro di lusso, il passo è stato breve. «Ma Meret resta un nostro patrimonio e sta lavorando per migliorare questo fondamentale» (ha detto Gattuso, ndr). Una full immersion proseguita anche a maggio, quando il Napoli ha ripreso gli allenamenti dopo il lockdown. Missione compiuta? Meret dovrà confermarlo nell’appuntamento più importante della storia recente del Napoli. La Coppa Italia è l’obiettivo principale di questo gruppo che si è allontanato troppo dalla zona Champions, a causa di un avvio difficile sotto la gestione Ancelotti. Ne ha pagato le conseguenze anche il portiere, non perfetto in qualche circostanza. La strada, dunque, è diventata improvvisamente in salita. Il talento friulano proverà a spianarla contro la Juventus: Meret resta uno dei migliori portieri italiani e la fiducia della società nei suoi confronti non sembra cambiata.
«Resti il nostro numero uno», così gli ha detto De Laurentiis quando ha incontrato la squadra al Training Center di Castel Volturno. Poche parole per ribadirgli la stima e spegnere qualsiasi voce sul suo futuro. Il Napoli lo considera fondamentale: ha investito 25 milioni di euro nel 2018 e non intende lasciarlo andare. La sfida di stasera con la Juve è l’occasione giusta per voltare pagina e candidarsi nuovamente come punto di riferimento del Napoli del futuro. Meret ha vissuto la vigilia con grande tranquillità: è un portiere molto freddo e ha una maturità superiore ai suoi 23 anni. Ha la fiducia dell’allenatore, che si aspetta una prova di personalità: Meret dovrà comandare il reparto con determinazione anche urlando se necessario. Di fronte avrà anche uno dei suoi idoli, quel Gigi Buffon che da sempre è stato un modello per tutta la giovane scuola italiana, di cui è uno dei rappresentanti principali. Tra qualche ora il gioco si farà duro e Meret dovrà dimostrare di esserlo".