Un calciatore della Primavera della Roma ruba un video che riprende una dipendente del club in atteggiamenti intimi con un altro impiegato della società giallorossa, il suo compagno. Il filmato fa il giro dei cellulari di Trigoria, quartier generale romanista, tra risate e commenti sessisti. Ma i vertici, invece che punire il giovane giocatore, licenziano la vittima e il suo compagno. Il caso è esploso ieri, dopo la notizia pubblicata dal Fatto Quotidiano.
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Tutto inizia nell’autunno del 2023. Inizia a circolare la clip. A inoltrarla per primo è stato un giovanissimo calciatore straniero, girandola ai compagni direttamente dal cellulare della ragazza. Il video finisce prima sulla chat della squadra, poi al resto del club. La vittima è facilmente riconoscibile, conosciuta da chiunque frequenti il centro sportivo. E la voce arriva in fretta ai vertici dell’azienda.
Alla fine è lei ad essere licenziata, con una decisione motivata ufficialmente per "l’incompatibilità della prosecuzione del rapporto di lavoro con il sereno e regolare andamento dell’attività della società".
"Non voglio essere trattata da criminale": così si sarebbe sfogata l’impiegata licenziata con due dirigenti della Roma dopo essere stata cacciata. Adesso la donna ha deciso di contestare il licenziamento, pronta a denunciare tutto, anche il giocatore della Roma.