Ultimissime Napoli - Lunga intervista rilasciata da Aurelio De Laurentiis al Corriere dello Sport. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24:
La squadra che l’applaude al centro del campo, chiude un periodo complicato. Potrà svelare adesso il contenuto di quel discorso.
"Visto che non siete riusciti a registrarlo, potrei tacere. Non ho fatto nulla di eclatante, ho solo ribadito che manterrò una promessa: pagare lo stipendio di marzo che, come si sa, è ancora bloccato da norme vincolanti e da accordi generali da trovare. E poi penserò a qualcosa di simbolico, che resti come ricordo".
Lei e Gattuso vi vedrete presto.
"Ci siamo già incontrati prima della gara, abbiamo chiacchierato come al solito, non avremo problemi a far convergere le nostre idee. Ci siamo presi subito, ha avuto un effetto immediato su questa squadra che per me è fortissima. Non lo dico da oggi, non sono neanche io a dirlo: è il campo che lo sostiene. L’anti-Juventus siamo stati noi in questi anni, per quel che abbiamo vinto e per quello che abbiamo rischiato di vincere".
Lo bloccò dopo aver parlato con Allegri e non è leggenda metropolitana.
"Ho l’abitudine di fare valutazioni ampie e volevo sentire sia Allegri che Gattuso. Chiamai prima Allegri, con cui ho un rapporto diretto e di stima da anni e quando gli telefonai fu onesto e mi disse: Aurelio, sto fermo, ne ho bisogno, non c’è preclusione assoluta, perché avete realizzato un progetto straordinario. E poi noi due ci vogliamo bene. Ma ho deciso di starmene un po’ tranquillo. Chiamai Rino, come da copione, e venne a Roma: e adesso eccoci qua".
Ma ora si entra nel mondo della fantasia: quarti di finale, per cominciare...
"Non ci tolga i sogni, sono il motore della vita. Possiamo andarcela a giocare a Barcellona, e mi auguro persino che per agosto il Camp Nou possa essere riaperto, perché sarebbe uno spettacolo. Siamo sereni, convinti delle nostre possibilità, poi passi il migliore. Ma i quarti di finale a Lisbona sono elettrizzanti...".
Lei continua a inseguire la Champions e il quarto posto (almeno).
"Non è semplice, non è impossibile. La distanza è notevole ma il Napoli che ha vinto la Coppa Italia ha battuto nell’ordine Lazio, Inter e Juventus. Ci proviamo, anche perché il quarto posto cambierebbe pure gli scenari futuri. Non sappiamo quale sarà il contesto economico nel quale andranno inserite eventuali cessioni, né i parametri che la tendenza del mercato imporrà per gli acquisti. Contare sui diritti Champions ti toglie questa ansia da dosso".
Adesso annuncerà anche i rinnovi di Zielinski e Maksimovic?
"Voi giornalisti avete sempre tanta fretta. Neanche il tempo di ufficializzare quello di Mertens e già siete lì a pressare. Fatemi godere questo successo, la bella partita di Meret, che è grandissimo: glielo ho detto prima della finale, tra i pali sei un gigante ma devi solo acquisire la capacità di rilancio di Reina od Ospina".