Ultimissime calcio Napoli - Vi proponiamo, come di consueto, l'editoriale per l'edizione napoletana odierna di Repubblica di Antonio Corbo:
"La settimana più difficile di Aurelio De Laurentiis comincia oggi a Roma con l’insolito ruolo di spettatore. Assiste allo scontro che non ha potuto evitare. La sua Lega di serie A rischia di sfasciarsi in Consiglio federale. Il presidente Dal Pino e i consiglieri Lotito e Marotta arrivano con il mandato di sedici club: chiedere il blocco delle retrocessioni. Ma hanno solo tre voti su 21, pochi per bocciare il piano del presidente federale, Gabriele Gravina, che prevede i play off e i play out o addirittura il ricalcolo della classifica con un misterioso algoritmo se dovesse di nuovo bloccarsi il campionato.
Come in un giro di carte, sabato il Napoli le ha lasciate passare senza prenderne una: si è astenuto con Lazio e Roma, unico voto contrario il Milan, gli altri 16 club hanno preferito convergere sull’idea della Juventus. Questa: non assegnare uno scudetto finto e bloccare le retrocessioni. Una proposta che gela la Lazio e placa le ansie di almeno dieci società, da quota 32 punti a 16, quindi dal Sassuolo fino al Brescia ultimo".
De Laurentiis in consiglio prenderà il posto di Campoccia, queste le ultimissime secondo Repubblica:
"De Laurentiis preferisce osservare, ma per la Lega A è prevedibile una larga sconfitta. Ai tre di Dal Pino, Lotito e Marotta si aggiungono i tre della C, non quello della B che ne ha uno solo e il suo presidente Balata contesta da sempre il blocco delle retrocessioni. Sono contrari i sei voti dei dilettanti, quello degli arbitri, i quattro dei calciatori e due degli allenatori, associazioni premiate con tre milioni ciascuna dal presidente Gravina, suo il 21esimo voto. Tanto per rimarcare le contraddizioni dei presidenti di serie A, il 20 maggio nell’ultimo Consiglio i tre della Lega A sostennero la posizione contraria.
Irritato o divertito dal caos di oggi, De Laurentiis si prepara a entrare nel Consiglio di Lega per il dimissionario Stefano Campoccia dell’Udinese. Non è mai troppo presto per una poltrona al presidente con bilancio attivo, tra colleghi che insieme sfiorano i due miliardi di debiti. Con lungimiranza De Laurentiis telefona già a Vigorito del Benevento, prossimo al rientro in A con 20 punti sulla seconda, contrario al blocco delle retrocessioni in A e sostenuto dai sei voti della Lega Dilettanti, presidente il senatore avellinese Cosimo Sibilia. Un settore di solida coerenza con le sue 12 mila società. Ma anche l’asse di ferro tra due amici irpini".