Ultime Coronavirus - Gli esperti sostengono che se andrà tutto molto, molto bene, il vaccino che fermerà il coronavirus Sars-CoV-2 sarà pronto per la fine dell'anno, inizio del 2021. A quel punto dovrà cominciare una produzione di massa, operazione non semplice, ma il mondo potrà guardare con più speranza al futuro. L'ad di una azienda di Pomezia, che sta sperimentando insieme all'Università di Oxford un nuovo vaccino, sostiene che già in autunno potrà essere somministrato a determinate categorie.
Come riporta Il Mattino:
"C'è dell'altro: nei prossimi giorni si svolgerà un vertice tra Ministeri della Salute, della Ricerca, Spallanzani e Regione Lazio per fare partire la sperimentazione di un altro vaccino che coinvolge invece un'azienda di Castel Romano. L'Organizzazione mondiale della sanità ha confermato che ci sono 73 tipi di vaccino in fase di studio in tutto il pianeta; per cinque di questi è già cominciata la fase di sperimentazione sull'uomo. Ripartiamo da Pomezia, provincia di Roma: l'azienda italiana Advent-Irbm ha annunciato che a fine aprile partirà la sperimentazione nel Regno Unito, in collaborazione con lo Jenner Institute della Oxford University, su 550 volontari sani. L'obiettivo è renderlo disponibile «in uso compassionevole per alcune categorie già da settembre, ma per una diffusione di massa servirà molto più tempo». Commenta il direttore di Malattie Infettive dell'Istituto superiore di Sanità, Gianni Rezza: «Si tratta di un vaccino vettoriale cioè ha un vettore che non replica nell'uomo; esprime la proteina di superficie del coronavirus, è prodotto da Oxford. Usa una piattaforma già usata per ebola. Il vantaggio sarebbe di poter accelerare ulteriormente i tempi magari comprimendo le fasi». Un'altra società della provincia di Roma, la Takis di Castel Romano, ha annunciato di avere iniziato la sperimentazione sui topi di cinque vaccini".