La prestazione di isnigne col Torino finisce sotto al lente d'ingrandimento del Corriere del Mezzogiorno, tra buone giocate e gli errori dal dischetto e di eogismo.
Saranno giorni particolari per Lorenzo Insigne, quelli in cui prepararsi all’addio al Napoli, la maglia di una vita, indossata da quando era bambino fino alla soglia dei trentuno anni. Li compirà il 4 giugno, quando la nuova vita al Toronto sarà alle porte, con quel debutto previsto il 3 luglio contro i Seattle Sounders. Insigne fino all’ultimo istante di questa stagione vuole lasciare il segno, la cartolina dell’impegno e dell’attaccamento alla maglia in tutte le partite.
A Torino la prestazione è stata in linea con la sua stagione: disciplina tattica come il supporto alla pressione di Fabian Ruiz in occasione del gol, copertura su Singo, giocate di qualità come il lancio per Osimhen nell’azione del rigore ma poca serenità nella finalizzazione, non solo sul rigore ma anche quando poteva servire Lozano e, invece, ha subito il recupero di Izzo.
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