Ultime calcio -Il decreto approvato ieri dal Consiglio dei Ministri prevede nuove disposizioni in tema di capienza degli stadi. Si tratta di un sostanzioso passo indietro, e non poteva essere altrimenti visto l’andazzo dei contagi e i quasi centomila positivi annunciati ieri che spaventano il nostro Paese alle prese con la variante Omicron del Covid-19. Ne parla la Gazzetta dello Sport.
"Il massimo livello di riempimento torna a essere quello di metà degli spalti, il 50% con la soluzione a scacchiera (in pratica il tifoso avrebbe il giusto distanziamento attorno a sé) in vigore prima dell’estensione al 75% attuale. Si è cercato un compromesso tra la linea di coloro che volevano adottare un taglio netto e coloro che auspicavano una decisione “soft”.
Altra novità importante è l’allargamento dell’obbligo di green pass rafforzato per gli sport di squadra all’aperto, quindi in tutto il mondo del calcio - a partire dalla Serie A fino al calcio a 5 - si stabilisce di fatto l’obbligo vaccinale. Non è più una questione di spogliatoio o di palestre o di impianti al chiuso, il requisito vale per tutte le discipline di squadra. Per poter andare allo stadio sarà necessario essere stati vaccinati (il green pass scatta dopo 15 giorni dalla prima dose) o guariti e sarà obbligatorio indossare non più la mascherina chirurgica ma una Ffp2"