Ultimissime calciomercato - Nella giornata di ieri, Gigi Buffon aveva secondo alcuni annunciato l'addio al calcio. In realtà, è solo un capitolo chiuso con la Juventus: Buffon vuole ancora giocare, provare una nuova esperienza.
E l'edizione odierna del Corriere della Sera racconta quali possibili scenari possono aprirsi nel futuro di Gianluigi Buffon:
«Gigi vorrebbe ancora giocare — confida chi gli è vicino — possibilmente in una squadra “vera”, con certe ambizioni». Il resto è da annuncio di cerco lavoro: disponibile a trasferirsi, «anche all’estero», ma astenersi chi può offrire solo un numero 12. «Vuole giocare». Poi non saranno 40 partite a stagione, ma neppure dieci. Un mesetto fa, quando le voci di un suo addio alla Juve già ribollivano, erano arrivati segnali da due club: il Monaco (ma la società del Principato smentisce) e il Galatasaray. Se la famiglia è in Italia, è pur vero che l’esperienza a Parigi gli ha allargato gli orizzonti e, nel caso, ampliato le opzioni oltre confine: «Anche in Premier». Dove però i posti nelle top scarseggiano. C’è la suggestione del Porto, dove chiuse la carriera Casillas, cui Buffon è legato da stima (ricambiata).
Se l’ambizione segue la competizione, la maledetta Champions, la passione lo porta a dare un’occhiata pure altrove. A squadre lontane dalla Coppa, ma vicine al cuore: prima tra tutte il Genoa. «Quando dice che vuole chiudere la carriera lì, non sono parole al vento», confidò anni fa Silvano Martina, suo amico e agente. Tanto da spedirgli un messaggio: «L’ultimo anno lo farò nel Genoa, anche a costo di giocare gratis». Ne è passato di tempo, certo Martina fu il primo portiere per il quale Buffon fece il tifo. Del resto, il piccolo Gigi andava a Marassi, rigorosamente in gradinata Nord, con lo zio Giampiero, genovese e genoano. E lì tornava, con il treno da Carrara, per vedere il Genoa di Skuhravy e Aguilera. Pazienza se una fetta di tifosi ce l’ha con lui, da qualche anno.