Non si placa, in Brasile, la querelle sulla decisione dell'attaccante brasiliano con passaporto spagnolo, Diego Costa, di giocare per la selezione iberica invece che per quella verdeoro. La Federcalcio del Paese sudamericano (Cbf) accusa il giocatore di aver scelto il team dei campioni del mondo in carica per denaro, e ora vorrebbe addirittura privarlo della cittadinanza brasiliana. Mentre il ct della 'Selecao', Felipe Scolari, ha ritirato la sua convocazione. "È ovvio che il motivo della scelta è stato finanziario" ha detto il direttore giuridico della Cbf, Carlos Eugenio Lopes, aggiungendo che Costa "ha subito ore di pressione degli spagnoli" perché decidesse a loro favore. Lopes ha poi aggiunto di aver avviato una procedura presso il ministero della Giustizia brasiliano per la revoca della cittadinanza del calciatore. Delusione anche nelle parole del tecnico 'Felipaò: "Un giocatore brasiliano che si rifiuta di vestire la maglia della nazionale e di disputare una Coppa del mondo nel suo Paese non può che essere 'sconvocato' automaticamente". "Sta girando le spalle al sogno di milioni di persone", ha concluso Scolari.