"La cronaca sarebbe uno striminzito "il Parma ha giocato dal 75' al 105' con Delprato in porta". Fino ad allora 5' bellissimi del Parma avevano siglato il match con bella cornice (per il resto della partita) della difesa. Dal 15' al 19' della prima frazione una traversa, un palo e un gol (su rigore). Il Parma, come detto, ha difeso (bene) gli attacchi insistenti del Napoli fino al 75' del secondo tempo. Assedio dei biancazzurri, Kvara scatenato, ma i crociati hanno murato con personalità le offensive della squadra di Conte. L'altra partita inizia al 75' del secondo tempo, Suzuki esce e travolge Neres. Giallo (dubbi sulla scelta ci sono), il secondo (il primo su un rinvio ritardato secondo l'arbitro), quindi l'estremo difensore giapponese viene espulso. Il Parma, però, ha esaurito le sostituzioni. In porta va quindi Delprato, che tre parate le fa, la difesa e tutta la squadra tengono con orgoglio, tenacia e generosità il risultato fino a che possono. Ma al 91' e al 96' Delprato e i ragazzi di Pecchia non possono nulla su Lukaku e Anguissa. Ma non è finita qui: ultima azione della partita, la palla arriva ad Almqvist a due passi dalla porta, conclusione a botta sicura, Meret fa un vero miracolo. Poi Di Lorenzo sfiora l'autorete. Parma, è il caso di dirlo, a testa alta". Questo il commento della Gazzetta di Parma.