Calcio Napoli - Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa presso Palazzo San Giacomo di Napoli dove ha ricevuto un omaggio da Stefano Ceci, ex manager di Diego Armando Maradona. Ecco quanto evidenziato da CN24.
"Bisogna combattere fino alla fine. Quest'anno abbiamo avuto sia in testa che in coda, il campionato più cazzuto degli ultimi vent'anni. Spalletti è un grande allenatore e gli ho fatto un contratto di due anni più un opzione a mio favore. Nella storia, i rapporti con situazioni ambientali difficili come nel calcio e in una città come Napoli con 82 milioni di tifosi del mondo occidentale, sono sempre molto particolari.
Tutti mi dicono che a Napoli mancano ruoli e dirigenti di un certo peso, forse qualcuno spinge per farsi assumere. Chi dice che ha una gestione patronale delle cose, ma io in tutti i miei progetti, sono sempre presente. Ogni tanto leggo qualcuno a cui non gli gira bene, o a cui il caffè ha causato acidità, che dice o sostiene cose che non stanno nè in cielo nè in terra.
Spalletti non ha preso casa Napoli, quindi è lui che deve capire se Partenope è nella sua testa e nella sua anima. Se dovesse sentire che la sua anima si è tinta di azzurro, non ne potrà fare a meno.
Lasciamolo lavorare e ambientarsi. Per otto mesi non ho rilasciato interviste perchè sentivo la necessità di conoscere l'allenatore e l'uomo. Secondo me come allenatore è formidabile ed è un uomo serio. Sono cose che mi fanno pensare di aver fatto centro ancora una volta".
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