Ultime calcio - Francesco Moriero si è raccontato in un'intervista rilasciata sul canale Instagram del giornalista Nicolò Schira:
"Insieme a Fabrizio Miccoli abbiamo deciso di scendere in campo per la nostra città, Lecce. Abbiamo deciso di mettere all'asta alcune nostre maglie per le famiglie di Lecce più bisognose in questo momento di difficoltà. Il devoluto andrà all'associazione 'Angeli di Quartiere'. Ho messo all'asta la maglia del mio esordio in Nazionale e tre maglie dell'Inter della stagione 1999/00, quella nerazzurra con cui segnai al Parma, quella bianca e la terza divisa gialla. Speriamo di aiutare nel nostro piccolo a fare del bene. In questi giorni con i miei figli sto rivedendo tutte le mie partite, le ho conservate tutte in vhs. Siamo arrivati agli anni di Cagliari, ancora una settimana di quarantena e finiamo la collezione...".
Cavese - "Serviva pazienza. Una squadra molto giovane, è normale potesse incappare in qualche pareggio e sconfitta all'inizio".
Napoli - "Dopo un lungo inseguimento Zeman riuscì finalmente ad avermi. Peccato che non ci fu grande feeling. Ero reduce da un grave infortunio al ginocchio e dopo poche partite mi feci di nuovo male, tra l'altro proprio a Lecce. Quando rientrai c'era Mondonico che giocava col 3-5-2 e non era il modulo adatto a me. Io gli dissi che non avrei fatto il terzino e così giocai pochissimo. Siamo retrocessi e l'anno dopo con De Canio non riuscimmo a salire".
Juventus - "Dopo Napoli nel 2001 mi cercò la Juve, ma il ginocchio non rispondeva più perciò alla fine non se ne fece nulla. Quell'estate dissi no anche a una offerta dalla Cina e decisi di smettere".
Ronaldo - "Il Fenomeno è stato il più grande calciatore con cui ho giocato e che ho visto giocare. Cristiano e Messi? Non c'è paragone che tenga con nessuno, il Fenomeno è stato il più grande in assoluto. Nelle partitine in allenamento non c'era storia: velocità e tecnica pazzesca con una struttura fisica poderosa. Non lo fermavi mai, dovevano mettersi in dieci! Ci sentiamo ancora adesso: ho mantenuto un ottimo rapporto con lui, Zamorano e Zanetti. Abitavamo nello stesso stabile, lui stava all'attico e scendeva sotto da me a mangiare le polpette di mia moglie. Voglio denunciare una cosa: Ronie ogni volta si prendeva in prestito i miei DVD e non me li ha mai restituiti. Mi avrà portato via 50 film (ride, ndr). Asssit nel derby? Lo vedo partire a razzo e dentro di me dico ''Ndo va questo' così metto una palla tagliata forte dietro la linea difensiva del Milan e Ronaldo si inventa un pallonetto meraviglioso. Un giorno il Fenomeno mi disse che secondo lui ero l'esterno più forte del mondo, mi riteneva anche più forte di Figo che era considerato il numero uno da tutti".