VIDEO - De Laurentiis: "Questo è il mio più bel Napoli, ma anche con Mazzarri mi divertivo! La squadra è nata con me, non nel 1926. Higuain meglio di Cavani, ma li vedrei bene insieme". Poi l'attacco alla carta stampata

Le Interviste fonte : dal nostro inviato al Maschio Angioino, Marco Galiero
VIDEO - De Laurentiis: Questo è il mio più bel Napoli, ma anche con Mazzarri mi divertivo! La squadra è nata con me, non nel 1926. Higuain meglio di Cavani, ma li vedrei bene insieme. Poi l'attacco alla carta stampata

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18.40 - Termina l'incontro. 

18.39 - Su Sarri ancora - "Questo è il mio più bel Napoli di sempre, ma anche quello di Mazzarri mi piaceva. Questo è un Napoli più brillante e più protetto. Bravo Sarri per aver ottenuto questo collante tra attacco e difesa. Questo Napoli si diverte, tutti vogliono giocare e quando s'incavolano sono felice perchè vuol dire che si rendono partecipi. Cavani o Higuain? Adoro la mamma e il papà di Higuain, spero di conoscere presto suo fratello che sta in America. Cavani è stato un bel triennio, ma mi trovo meglio col Pipita"

18.37 - Su Higuain e Cavani - "Sono due cose diverse. Higuain è il vero, unico, reale, dei quattro centravanti del mondo. Cavani era una seconda punta prestata a fare il centravanti. Edinson aveva capacità di recupero della palla anche in difesa, era talmente protagonista che pensavo potesse dare una ginocchiata al portiere prendendogli il posto. Li vedrei bene insieme. Non torno sui miei passi e poi voglio un Napoli giovane, Higuain è più giovane di Cavani". 

18.36 - Su Halloween, dolcetto o scherzetto? "Ma che è sta scemità?"

18.34 - Sul Napoli del momento - "Sarri è una persona che adoro ed è un personaggio tipico eduardiano. E' emblematico, poco parlante, ma estremamente evoluto nella sua complessità. E' bellissimo, avrete modo di defifrarne la sua complessità e di non annoiarvi mai. Se lui non si dovesse mai offendere delle mie impulsioni a gamba tesa, con me durerà molto a lungo. Reja l'ho considerato uno di famiglia, ma adesso considero anche Sarri così". 

18.32 - Su Sarri - "La cotta per lui me la presi nel momento in cui mi disse che stava per andare a Milano e che aveva avuto la mia telefonata e ci ripensò. Mi disse che era nato a Bagnoli, posto dove ancora vado a correre e penso che sto resprando le fetenzie dell'amianto. Bisognava bonificare tutto, creare quindicimila posti di lavoro, ma non è stato fatto niente. Città della Scienza? Della deficienza, non della scienza. Ho messo circa 100 mila euro per riaggiustarla". 

18.30 - Su De Magistris - "Ho solo fotografato la realtà. Napoli è una città dove non esiste la governabilità del territorio. Sapete che io contesto in Italia la figura del Sindaco perchè siamo passati da mandati annuali a quelli quinquennali, senza pensare se certi mandati hanno dato risultati o meno. Quest'Italia non brilla perchè portare avanti un discorso in una città o sei un mago o sei manager. Chiudendosi in Consiglio Comunale non si risolvono problemi di una città malata da non so quanti secoli. Bisogna essere coscienti e bisogna cambiare prendendo veri manager, dandogli un mandato dove il pubblico deve avere la forza del controllo che questi siano corretti manager. Ma New York sarà più complicata di Napoli? Io credo di sì. nel 1969 a Central Park mi hanno tolto tutti i dollari che avevo in tasca mettendomi un coltello nel fianco. Adesso andate ad Harlem e vedete come si vive. Seguirei il modello americano anche in Italia, volevo copiare il calcio inglese per le regole che ci sono. Volevo copiare come si conduce il territorio negli Stati Uniti, la solidarietà che c'è lì è una cosa seria". 

18.17 - Al momento De Laurentiis è in una sala solo con la stampa: "Sono rimasto molto male perchè credevo che chi non era pro Napoli si fosse napoletanizzato. Invece vedo che c'è ancora la ricerca di creare un po' di caos tra le parti in commedia, secondo quello che un vecchio stile di un calcio ormai desueto. Mandarini stava alla Gazzetta dello Sport, come Malfitano, e non era un tifoso del Napoli. Ora è al Corriere dello Sport, strano no? E si permette, non so da chi stimolato, il che sarebbe grave, o per ignoranza, di fare un articolo relativo agli ingaggi di Sarri. Si permette di dire quanto io gli dovrei dare per le prossime future stagioni, ma come si permette? Se io non fossi amico dell'editore del Corriere dello Sport chiederei 50 mln di danni. Posso capirlo che per ignoranza si facciano degli strafalcioni. Esiste un istituto che permette di fare contratti definiti in tutto e per tutto, col corrispettivo e le clausole che regolamentano il rapporto tra le parti. Si chiama 'opzione', perchè entro un termine prestabilito, si può esercitare. Se io la esercito entro il 30 aprile con una comunicazione scritta, il contratto è regolarmente rinnovato. Posso decidere di dargli un bonus e non di dargli un malus, ma questi sono fatti miei. Come si permette questo giornalista? Ha detto cifre inesatte. Ma qui vogliamo giocare o siamo tra persone serie? Altrimenti comportiamoci tutti come Totò. Un'altra cosa che mi dà fastidio è che Gazzetta e Corriere fanno i titoli anzichè farli fare ai giornalisti che scrivono i pezzi. Questa storia o finisce o parlerò solo con le tv, senza fare altre conferenze stampa. Amo la democrazia, ma anche la serietà. Non è serio fare un titolo che poi contraddice ciò che nel pezzo c'è scritto. Come ti permetti che io ho detto a Sarri che....? Ho fatto una conversazione privata col mio diesse, posso? Considero il Napoli come una famiglia e non c'è separazione tra direzione sportiva, generale, presidenza e coach. Noi dobbiamo parlare tra noi e se esprimo un qualcosa che non è offensivo perchè stravolgere tutto. Non mi sono permesso di dire come giocare a centrocampo o con quale difesa o con quale attaccanti giocare. Io mi sono permesso di far riferimento a due moduli praticati dal mister, non il 4-4-2. Sarri già durante il ritiro ha utilizzato il 4-3-3 e lo fece anche in passato. Noi non è che abbiamo tre trequartisti e mi venne spontaneo dire che se le prime partite eranbo andate così e così sarebbe stato il caso di cambiare modulo, modulo già utilizzato. Mi rompo le scatole e vi dico 'jatevenne'". 

18.01 - Stretta di mano tra De Laurentiis e De Magistris al termine del convegno. 

17.43 - Adesso sta parlando il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, andando a toccare temi come la camorra e il racket. Poi toccherà a Luca De Filippo che illustrerà il progetto della Fondazione. 

17.26 - Ancora De Laurentiis a ruota libera: "Io sono andato a vedere Soccavo, e poi l'altro grosso campo di Scampia. Premesso che lì c'è ancora di mezzo il Comune fino al 2019, ma c'è anche un soggetto che fa delle aste che chiede cifre non idonee. Sapete perchè? Perchè sa bene che soltanto il calcio Napoli può investire su quel territorio. Non è così semplice trovare una soluzione per fare campi da calcio. Bisogna riflettere prima di parlare. Quando il sindaco dice che voglio investire solo 20 mln nello stadio, voglio dire che i miei soldi si basano su lavori basilari da fare allo stadio. In primis, penserei a risolvere il problema delle stalattiti di escrementi. Io non devo dimostrare niente a nessuno, mi fanno ridere quando mi dicono che devo dimostrare di avere i 20 mln. Poi, io ho offerto 20 mln, ma ci sono altri privati che farebbero arrivare la cifra a 50 mln. Vorrei rendere Fuorigrotta una zona vivibile non solo ogni 15 giorni. Volevo mettere a disposizione miei dottori per fare una clinica a disposizione della città e non mi è stato concesso. Da un giorno all'altro, mi posso anche stancare e ritirare l'offerta. Se la legge non funzione, andiamo da Renzi, e chiediamogli cosa dobbiamo fare per uscire da questo immobilismo. La mia parola è sacra, ho promesso al sindaco di fare la pista d'atletica da un'altra parte e gli farò anche nuove palestre al Collana. Vorrei fare anche una squadra femminile. Ammiro il sindaco perchè anche lui ha i suoi problemi all'interno della giunta. Invece di contrastarci, dovremmo parlare. De Laurentiis vuole il bene della propria squadra. Voglio che quando compro un top player non mi vergogni di portarlo allo stadio. Alcuni si lamentano perchè le mogli non possono andare in bagno a fare pipì. Io non vado mai in bagno al San Paolo, ho paura".

17.15 - Continua De Laurentiis sul progetto: "Tengo molto a riportare questi ragazzi non solo alla legalità, ma anche all'integrazione. Per i bambini è fondamentale fare tesoro delle parole che Eduardo ci ha lasciato in eredità"

17.13 - E' appena arrivato il Sindaco De Magistris. 

17.12 - Sulla costruzione di dieci campi di calcio"Secondo voi perchè voglio fare dieci campi da calcio? Perchè voglio fare un'accademy di 5000 ragazzi da far crescere con i miei allenatori".

17.09 - Sul San Paolo"È un cesso e continuo a chiamarlo cesso".

17.07 - "Vi racconto una storia: vengo a Napoli, vado da un giudice fallimentare, verso 33 mln e mi danno un pezzo di carta. In due anni, partendo dalla C2, ho sborsato altri 100 mln. Dal nulla, siamo arrivati ad essere l'unica squadra presente in Europa quest'anno e la 15esima squadra più importante d'Europa. Mi vergogno quando il Bayern Monaco viene qui al San Paolo. Ma io al San Paolo sono ospite. I tornelli li ho pagati io. Noi diciamo che siamo al 90esimo anno. Questa squadra è nata nel 2004, altro che 1926. Il Napolo non esisteva più, questa squadra potevo anche chiamarla Partenope. Sono andato da Caldoro, ho chiesto i fondi europei per mettere a posto lo stadio. Non l'ho visto più da allora. Ora abbiamo il nuovo presidente della regione che è molto in gamba. Ho bussato al sindaco di Pompei e di Ercolano perchè lì c'è la cumana, volevo fare un'accademia. Volevo costruire dieci campi regolamentari, una scuola, un albergo, palestre, piscine. Avevo semplicemente chiesto di darmi il terreno. Volevo investire 8 milioni di euro. Non ho più visto neanche loro. Il privato è sempre più veloce della pubblica amministrazione, ma deve essere messo in condizione di lavorare. È vero, gli italiani hanno la mano lunga, ma avrebbero potuto mettere dei supervisori a controllare il mio lavoro".

16.58 - Che ne pensa di questa lentezza nel crostruire così forte e perchè c'è tanta ostilità nei confronti dell'idea di Eduardo? - "Da bambino frequentavo Eduardo De Filippo, perchè mio padre era in affari con lui. Me le sono fatte tutte le commedie di Eduardo. Quando Luca mi ha invitato a questo convegno, alla riflessione sul perchè la politica è assente, ho subito colto l'occasione. Noi abbiamo un apparato burocratico macroscopico. Renzi cercherà di smantellarlo, perchè questi apparati bloccano tutto. Come dice Eduardo, proprio nel suo discorso al Senato, il mondo cambia ma deve confrontarsi con leggi vecchie. Certe leggi sono piene di voglia di fare, ma poi rimangono lettera morta perchè nessuno le attua. Pensate alle commissioni che legiferano: si passano la palla da una parte all'altra, scambiandosi favori. Speriamo che questo Stato immobile diventi mobile, ho molta fiducia in Renzi perchè ha dato una ventata di gioventù. Il problema è che il 55% degli italiani non va a votare, e questo è gravissimo"

16.51 - Ecco che il presidente De Laurentiis prende parola: "Ci si dimentica che bisogna essere imprenditori sempre nella vita. Fare impresa significa educare. Io dico sempre che non mi interessa il fine economico. Penso solamente all'economia di scala per poter riuscire nel mio intento. Vengo da una famiglia di Torre Annunziata, ricordo che davanti a uno stufato di ziti o di candele si risolvevano tutti i problemi. Per questo sono ottimista. Se avessi vissuto la vita nell'ottica dei romani, sarei scappato immediatamente da Napoli. In questa città le istituzioni non ti aiutano"

16.46 - FOTOGALLERY CN24 - De Laurentiis al Maschio Angioino per il convegno dedicato a Eduardo De Filippo  CLICCA QUI PER VEDERE LE FOTO

16.31 - Nel frattempo si riempie la sala conferenze del Maschio Angioino. 

16.18 - VIDEO CN24 - De Laurentiis e Luca De Filippo insieme al Maschio Angioino  CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO

16.15 - VIDEO CN24 - De Laurentiis arriva al Maschio Angioino, ingresso scortato nel palazzo  CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO

16.08 - Si parlerà della costruzione di campi di calcio per bambini. Ecco spiegata la ricca presenza di ragazzini. 

16.07 - E' arrivato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, accompagnato da Nicola Lombardo e dalla moglie Jacqueline. A breve inizierà il convegno. Presenti anche i bambini del Centro Sportivo Maddaloni. 

Nella ricorrenza del trentennale della scomparsa di Eduardo De Filippo, quest'oggi, alle ore 15.45 circa, si terrà un convegno presso il Maschio Angioino, a Napoli, sul tema del disagio giovanile e il pericolo della devianza. Al convegno parteciperanno Luca De Filippo, il Sindaco Luigi De Magistris, il Cardinale Crescenzio Sepe, il Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti,  il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il Presidente dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza Vincenzo Spadafora ed il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Segui il live su CalcioNapoli24. 

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