Serie A - A Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli, è intervenuto Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it:
“Ancora non abbiamo avuto alcuna comunicazione ufficiale riguardo il rientro in campo. Sarò cauto e prudente, ho chiesto ai miei medici sociali di approfondire bene i termini di questo protocollo che non è stato ancora ultimato. Mi sento di dire che, a livello personale, vorrei che questo non rappresentasse un’accelerata esagerata perché sentiamo ancora di tanti morti al giorno. Noi ci adegueremo alla situazione. Se al calcio serve ripartire io sarò a disposizione, però bisognerà ripartire quando il rischio contagi sarà pari a zero, altrimenti no. C’è un dato fondamentale, il livello dell’epidemia deve crollare e per il momento non è così. La nostra area è stata risparmiata da questa terribile epidemia, viviamo una situazione tranquilla. Sarebbe scellerato mettere a rischio il nostro territorio solo perché il calcio deve ripartire prima del tempo. Con i giocatori ho un rapporto quotidiano tramite il direttore sportivo e l’allenatore. Lo stato d’animo dei calciatori è stato di grande smarrimento, ora però è diverso anche perché a Lecce viviamo una situazione molto più tranquilla. Molti smaniano a riprendere, si sentono spenti, scalpitano. Il tema stipendi l’abbiamo affrontato in maniera preliminare, in maniera trasparente ho spiegato loro che l’atteggiamento della società sarà molto chiaro, non c’è la voglia di far pagare questa crisi solo ai calciatori. Ho trasferito la situazione a capitan Lucioni e detto lui che non saranno solo i calciatori a dover pagare. Se il calcio non può ripartire il Lecce non ricorrerà all’indebitamento bancario come fatto fino ad ora. Mi ha rattristato leggere che il calcio possa tornare nell’aprile del 2021, non so dirle se è vero o meno. Qui a Lecce abbiamo un centro alberghiero con un campo di calcio stupendo, una struttura molto bella. Eventualmente prenderemo un’intera ala ed alloggeremo lì”.