Uno stadio nuovo, accogliente e caloroso prevede determinate regole da rispettare per il funzionamento di una struttura efficiente. L'avvento delle Universiadi 2019 ed il conseguente restyling dello Stadio San Paolo hanno fatto sì che i controlli si accentuassero, in modo tale da riuscir a beccare il colpevole di eventuali irregolarità. Nel ventre dell'impianto sportivo, infatti, è presente una Control Room con telecamere di ultimissima generazione, pronte ad inquadrare minuziosamente qualsiasi atteggiamento sospetto. Da quella stanza, tutto ciò che avviene dentro e nelle adiacenze dell'impianto sportivo, può, potenzialmente, non sfuggire alle forze dell'ordine. L'aumento considerevole di lavoro circa la sicurezza attorno alle manifestazioni sportive della SSC Napoli è imputabile, per lo più, non alla voglia di aumento di salario, bensì all'introduzione del Decreto Sicurezza-Bis, convertito in legge lo scorso agosto. Il decreto, nello specifico, punta al rafforzamento delle norme di sicurezza pubblica, anche in occasione di eventi sportivi o manifestazioni di piazza.
Il pugno duro di De Laurentiis e della Questura di Napoli è un bene contro le condotte illegali e criminali che possono accadere durante un evento sportivo. E' un motivo di tutela verso i tifosi tutti, perché lo stadio San Paolo è di tutti ed in quanto tale va rispettato proprio come la maglia azzurra.
Il 10 dicembre 2019 era un giorno come gli altri anche per il sig.Carmine: la giornata cambiò quando ricevette una raccomandata dalla SSC Napoli con oggetto "Contestazione disciplinare ai sensi dell'articolo 6.1 del Codice di Condotta della SSC Napoli Spa".
Nello specifico il testo della lettera spiegava:
In data 02/12/2019 la Questura di Napoli ci ha trasmesso un documento dal quale si evince che Lei, in occasione di Napoli vs Brescia del 29.09.2019, assisteva all'incontro sulle scale della curva A anello superiore occupando le vie di esodo, come vietato al punto 21. Lettera a. del Regolamento d'Uso dell'Impianto.
Una sorpresa per Carmine che sostiene di aver assistito alla partita in modo educato e soprattutto rispettando le vigenti regole. Sconforto per un tifoso che ama la maglia azzurra e pur di seguire la squadra allo stadio fa dei sacrifici importanti. Infatti ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni in esclusiva ai microfoni di CalcioNapoli24.it.
"Il 29 settembre in occasione di Napoli-Brescia sono stato ingiustamente multato per un'infrazione che non ho commesso, come riferisce il caro ispettore. La notifica parla che io assistevo alla partita in piedi e sulle scale occupando le vie di esodo cosa che non è vera perché le immagini testimoniano l'accaduto. Spero che tutti quanti voi combattete questa lotta ma soprattutto Liberi di Tifare come citano quelli delle curve che meritano rispetto e fanno i sacrifici per il nostro amato Napoli. Solo insieme possiamo vincere questa battaglia e la vinceremo".
C'è da sottolineare che il Regolamento d'Uso è stato approvato il 17/10/2019. La gara Napoli-Brescia si è svolta il 29/09/2019. Due date che non coincidono. La sanzione per l'irregolarità del tifoso di Curva A, commessa prima dell'approvazione delle condizioni di utilizzo dello stadio San Paolo, risulterebbe giuridicamente illegittimo. I tifosi come Carmine possono appellarsi a questo vizio di forma e rivolgersi al Giudice di Pace per presentare memorie e ricorsi.
di Guadagno Simone e Scala Simone
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