Settore disabili stadio Maradona, la denuncia di un tifoso: "Fatte solo promesse, posti dimezzati! Comune e Napoli non rispondono" | ESCLUSIVA

Raffaele Girioli, autore del video dei tifosi del Napoli disabili impossibilitati a vedere la gara con l'Ajax perchè i tifosi erano tutti in piedi ostruendo la loro visuale, è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (79 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime di mercato del Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24.

“Situazione disabili allo stadio Diego Armando Maradona? Ad oggi sono state fatte solo promesse, di concreto non c’è nulla. I posti per i diversamente abili erano una ottantina, adesso sono 40 e non si fa distinzione tra chi deambula e chi non deambula. Ci sono 28 posti per carrozzine e al massimo ne ho viste 14 quando partecipavo alle gare per accedere. Il resto dei posti era occupato da chi deambulava. Si parla di posti negli altri settori, ma è tutto falso per ora.

Confrontarmi con le autorità o col Napoli? Il Comune non si è mai presentato, ho provato a contattare il club ma non mi ha mai risposto. L’assessore alle Politiche Sociali, Luca Trapanese, disse che la situazione sarebbe stata risolta, non mi ha mai contattato per chiedere informazioni. Siamo in una situazione peggiore di quella precedente.

Acquisto dei biglietti? È la battaglia dei poveri, è una corsa di pochi secondi: se fai tardi, resti fuori su 40 biglietti. Non so quanti iscritti ci siano, sul taglio dei biglietti ci venne detto che saremmo stati spostati in altri settori come le due curve. Poi contro l’Ajax venne chiuso il settore, ma mica venne ampliato altrove: in poche parole, eravamo in quaranta e siamo rimasti tali. Prima avevano spostato persone negli altri settori, poi hanno visto che non era più possibile. Non c’è disciplina, e nemmeno la postazione per far vedere ai disabili la partita come andrebbe fatta vedere. Non c’è una pedana, nulla. Il problema è che per adesso abbiamo sentito solo chiacchiere, ci sono stati sessanta giorni durante la pausa per il Mondiale e nessuno è intervenuto. Poi si è parlato di Italia-Inghilterra, e nemmeno lì è stato fatto qualcosa: il discorso è questo qui”

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