Il Parma batte il Napoli e dà il cinque a Giua al fischio finale. Allucinante la prestazione di questo giovane arbitro che già durante questa stagione, proprio dirigendo il Napoli (contro il Lecce in casa), ha fatto una miriade di errori. Il Napoli non ha giocato la sua miglior partita, va bene, però uscire dal Tardini con zero punti solo perchè un arbitro ha fischiato qualsiasi cosa accadesse in area non è giusto e fa salire il nervoso ai tifosi. Ai tifosi, non alla dirigenza. Solo perchè questa gara non aveva chissà quale valore per gli uomini di Gattuso, perchè altrimenti sarebbe davvero successo il finimondo a fine partita.
SUL PRIMO calcio di rigore assegnato al Parma, Grassi s'incrocia con Mario Rui, ma non v'è contatto. Giua fischia, deciso, e rimanda al penalty. Caprari fa goal e il Napoli è costretto a rimontare lo svantaggio. Poi il tocco di braccio di Grassi, in area, si deve rifare a questo folle regolamento che punisce qualsiasi tocco di mano, volontario o involontario che sia.
SUL SECONDO rigore, invece, è davvero clamoroso. Kulusevski sfugge a Koulibaly in velocità, mette i piedi in area, si tuffa platealmente e Giua fischia di nuovo il rigore. Giua fischia, fischia sempre, ad ogni tuffo.
Non è giusto che un personaggio del genere debba arbitrare in Serie A. Qui non si tratta di regolamento, di interpretazioni o valutazioni soggettive. Qui si tratta di non essere all'altezza. Che l'AIA riveda la posizione di Giua. Subito.
di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)
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