Un 4-3-3 su due, la stessa media punti di Ancelotti al Napoli e il precedente Heynckes: chi è davvero Gennaro Gattuso

Editoriale  
<i>Un 4-3-3 su due</i>, la stessa media punti di Ancelotti al Napoli e il <i>precedente Heynckes</i>: chi è davvero Gennaro Gattuso

Chi è davvero Gennaro Gattuso? Già oltre 200 presenze in panchina, il 4-3-3 è di 'fabbrica' ma un dato vi sorprenderà. E quel precedente Heynckes da sogno.

Voltare pagina. Definitivamente. E' quello che d'altronde ha chiesto e vorrebbe anche Gattuso, senza chiacchiericci nè confidenze sugli ultimi mesi. Che poi qualcosa gli avrà detto lo stesso Ancelotti. Ma è il momento di dire "Scurdammoce 'o ppassato", che in napoletano rende di più. Le colpe evidentemente non erano solo del tecnico, anche se fa sorridere che d'improvviso chi l'ha criticato aspramente lo rimpianga tutto d'un tratto. La verità è che dispiace a tutti che un tecnico così vincente, con un palmares (ma non è per questo che va giudicato positivamente o negativamente, ma soltanto per il ciclo Napoli) e un'esperienza invidiabile abbia fallito a Napoli. Perchè è di fallimento che si tratta, che siano complici società e calciatori sicuramente. Ma il tecnico ci ha messo del suo, non è certo vittima come qualcuno (per interessi diversi) vuol farlo passare.

Chi è Gattuso? Media punti, modulo e il precedente da successore ad Ancelotti

Concentriamoci quindi sul nuovo allenatore, voltiamo pagina. Chi è Rino Gattuso? Uno che di me**a ne ha mangiata per essere dov'è ora. "Per me è motivo d'orgoglio essere qui", dopo averne prese di batoste nella carriera da allenatore. Ma anche dopo esser stato sottovalutato nel lavoro in una polveriera come il Milan. Ma andiamo ai numeri, raccontiamo il percorso del tecnico "che pensa in calabrese".

MEDIA PUNTI E STATISTICHE

Dopo le esperienze, brevi, fra gli esoneri con Sion (4 gare con una vittoria, un pari e due sconfitte) e Palermo (8 gare, con 3 vittorie, un pari e 4 sconfitte), e le dimissioni col Creta dopo 17 gare con solo 5 vittorie e 3 pari di inizio carriera, concentriamoci sulle avventure con PisaMilan (in prima squadra arriva a novembre, dopo 12 gare giocate alla guida della Primavera con 8 vittorie, un pari e 3 sconfitte). 

  • due le stagioni al Pisa, con la promozione in Serie B al primo anno e il travagliato cammino nella cadetteria, perchè, ricorderete, Ringhio si schierò fortemente al fianco dei calciatori denunciando le gravi inadempienze della società, restando fino a fine anno ma retrocedendo in Lega Pro. Sono 84 le partite giocate coi pisani, con 27 vittorie, 35 pari e 22 sconfitte. 77 le reti segnate, contro le 71 subite. 116 punti conquistati per una media punti di 1,38 a partita;
  • due stagioni anche al Milan da novembre 2017 per l'esonero di Montella, fa un sesto e un quinto posto (chiude ad un punto dalla Champions League, col gol all'81' all'ultima giornata di Nainggolan per il 2-1 dell'Inter contro l'Empoli). Con 82 partite in rossonero, Gattuso ha raccolto 40 vittorie, 22 pareggi e 20 sconfitte. 120 reti segnate e 86 subite.

    Sono 142 i punti conquistati con una media punti per partita di 1,73. Sicuramente la squadra in cui ha fatto meglio. 1,85, invece, la media punti di Carlo Ancelotti al Napoli in due anni (133 punti in 72 gare), per fare un rapido confronto di rendimento: il suo Milan ha di fatto avuto un rendimento molto simile al Napoli dell'ex Bayern e Real.

Insomma, in sintesi, Gennaro Gattuso vanta già 206 presenze in panchina in carriera, con 83 vittorie, 63 pareggi e 60 sconfitte. 237 i gol segnati, a fronte di 207 subiti. Sono 312 i punti conquistati in carriera, una media di 1,51 punti a gara per il tecnico approdato sulla panchina del Napoli.

Gennaro Gattuso e Carlo Ancelotti al San Paolo

IL MODULO

"Di certo non giocherò con due linee da quattro"Gattuso con poche parole chiude l'era Ancelotti al Napoli in conferenza. Lo sanno tutti, è il 4-3-3 il modulo più usato in carriera dal tecnico di Corigliano Calabro. Ben 111 volte, su 206 partite, il tecnico ha schierato il suo modulo prediletto: nel 53,9% delle gare, per intenderci. 27 volte invece si è affidato alla difesa a 3, che sia 3-4-3 o 3-5-2. Ma il modulo tanto caro al suo maestro Carlo non l'ha mica sempre ignorato: la prima volta al Milan lo scelse contro l'Arsenal negli ottavi di Europa League, 9 volte in totale.

Non con ottimi risultati: 4 sconfitte col 4-4-2, oltre a 2 pari e 3 vittorie. Insomma, la mossa di schierare due attaccanti di peso (erano Cutrone, Silva,Higuain e all'occorrenza Castillejo per due posti) non sempre pagò. Mossa attuabile anche a Napoli, certo, ma dopo le critiche spietate al 4-4-2 di Ancelotti difficilmente l'ex Milan ci farà ricorso.

SUCCESSORE ANCELOTTI, IL PRECEDENTE POSITIVO

Nel bel mezzo della stagione, Carlo Ancelotti era stato esonerato una sola volta prima della scelta di Aurelio De Laurentiis: il 28 settembre 2017, dal Bayern, in seguito alla sconfitta per 3-0 in Champions contro il PSG, complici però soprattutto dissidi interni con i calciatori della rosa bavarese, per ammissione dello stesso tecnico. Fu esonerato sì anche (in ordine) da Juve, Milan, ChelseaReal, ma sempre al termine della stagione. 

A Monaco di Baviera, i vice di Carlo erano Sagnol e il figlio Davide. Il tecnico fu cacciato piuttosto presto, non ad inizio dicembre come in azzurro, per questo motivo ci fu più tempo per il nuovo tecnico, Jupp Heynckes, che al ritorno al club bavarese fece 7 vittorie consecutive. Un precedente che fa ben sperare, incrocia le dita Gattuso: certo, non si può vincere il campionato come fece il tedesco subentrando ad Ancelotti (con, a disposizione, una rosa marziana), ma recuperare il terreno perso certamente sì.

Andiamo ai numeri: Carlo Ancelotti al Bayern fece 7 vittorie, 1 pari e 2 sconfitte prima dell'esonero, con una media punti di 2,2 a partita e 22 punti conquistati. Heynckes, invece, subentrò vincendo due titoli e con una media simile, in fin dei conti. 2,49 di media a partita, con 33 vittorie su 41 partite: 3 pareggi e 5 sconfitte.

Insomma, il paragone non sussiste con la situazione che si trova ad avere in mano Gennaro Gattuso subentrando al tecnico di Reggiolo in azzurro: 1,65 punti a partita col Napoli quest'anno per Carletto, con 8 vittorie, 9 pareggi e 3 sconfitte, Sono 33 i punti conquistati, ma in 20 gare. La strada sarà lunga e in salita, ma il precedente positivo Heynckes e la certezza 4-3-3 possono far ben sperare.

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