Quale sarà il futuro di Victor Osimhen può dircelo solo il prossimo calciomercato. Perché il calcio è un business, perché una squadra di calcio è un'azienda. Chiariamoci subito, tutte. La SSC Napoli è chiaramente una di queste e guarda con attenzione agli sviluppi della vicenda Osimhen. Perché il 23enne nigeriano può scatenare un'asta in estate a cui difficilmente De Laurentiis potrà sottrarti. I sentimentali guardano a Victor come uno di quelli che ci ha messo sempre grinta e cuore, a uno di quelli che può scrivere pagine di storia del Napoli del futuro. I più attenti ai bilanci e a mere considerazioni economico-finanziarie, fiutano l'affare. Perché Osimhen al netto degli infortuni ha segnato 27 reti in due stagioni ed è sostituibile, considerando le super offerte in arrivo da Premier League e non solo.
di Manuel Guardasole - Twitter: @MGuardasole
Se De Laurentiis gongola, è per la plusvalenza che potrebbe portare a compimento quest'estate con la cessione di Osimhen. Sarebbe infatti l'ennesima maxi plusvalenza della sua era, dopo i vari Lavezzi, Higuain, Cavani, Jorginho, ecc. Perché dopo soli due anni di contratto stiamo già parlando di una plusvalenza monstre, grazie al metodo di ammortamento della SSC Napoli.
I calciatori, in quanto asset, infatti, vedono il loro valore di acquisto abbassato a bilancio ogni anno in quote d'ammortamento. Che generalmente sono costanti, come nel caso dei bilanci di Juve o Inter, ma possono anche essere progressive: crescenti o decrescenti. Non tutti lo sanno, ma la SSCNapoli a bilancio si avvale infatti di piani di ammortamento a quote decrescenti, quindi non costanti. In particolare, il Napoli ammortizza addirittura il 70% del costo del cartellino nei primi due anni di contratto, nel cosiddetto "periodo protetto" del Regolamento Fifa. Una scelta esplicata nel bilancio e consentita. Precisamente, sono queste le aliquote di ammortamento in valori percentuali:
Ma arriviamo dalla teoria alla pratica: l'acquisto Osimhen (contratto di 5 anni) è stato iscritto a bilancio per la cifra record di 76.356.819 euro (più 5,1 milioni di compenso agli agenti) e dopo un anno, al 30 giugno 2021, aveva un valore netto di poco superiore ai 45 milioni di euro con già 30.542.728 ammortizzati dopo il primo anno di contratto. Sì, esatto: il 40% del costo del cartellino è già stato estinto dopo un anno a bilancio. Per questo motivo, al 30 giugno 2022, ci aspettiamo di leggere la cifra di 53.449.773 euro già ammortizzati, ovvero il 70% del costo del cartellino.
Resta quindi a bilancio il valore netto di 22,9 milioni di euro.
Il tutto, senza considerare che il Napoli ha successivamente ceduto al Lille:
Per la cifra complessiva di 19,8 milioni di euro.
In conclusione, quindi, se il Napoli davvero ricevesse (ed accettasse) un'offerta da 100 milioni di euro per Victor Osimhen, si ritroverebbe a generare una plusvalenza da 77,1 milioni di euro (meglio solo gli 86.004.185€ di plusvalenza per Higuain alla Juve nel bilancio 2016/17). I più pignoli, al netto di quei 19,8 milioni di cessioni al Lille, ci vedono 97 milioni tondi tondi. Sarebbe un'operazione da standing ovation o un altro campione pronto a far fortune altrove? Ai posteri l'ardua sentenza.