Spalletti in conferenza: "Se non si è convinti di mettere ciò che Napoli merita è giusto fare ragionamenti e conclusioni! I giornalisti saranno sempre lì a criticarci"

Luciano Spalletti parla dopo la partita di Serie A Napoli Inter. Ennesima vittoria degli azzurri che battono tutte le squadre di Serie A in questa stagione. Conferenza Spalletti dopo la partita di Napoli Inter. In diretta l'allenatore della SSC Napoli Luciano Spalletti che risponde alle domande dei media in sala in conferenza.

Napoli Inter: conferenza Spalletti

Napoli - Luciano Spalletti parla in conferenza stampa dopo Napoli-Inter:

"Simeone si è battuto come sempre fa lui, saltando sempre addosso a tutti su ogni pallone che veniva lanciato, lui mette giù ogni pallone. Il gol di Di Lorenzo che ci si può aspettare da quelli come lui, se uno sa di che pasta è fatto si rende conto da vicino quelle che sono le sue qualità e ci si può aspettare di tutto. Lui è come un frecciarossa, va sempre a 2000 km/h. Le soste sono sempre utili per ripartire ancora di più, un giocatore senza ruolo che può far tutto. E' venuto ad abbracciarmi perché siamo a fine campionato perché ogni volta gli chiedo durante gli allenamenti 'oh ma quando mi vieni ad abbracciare', questa volta mi ha accontentato, era per fare un poco di scena.

Il discorso col Presidente è definito, non ci sono screzi o altro. Si maturano delle robe che ci portano a pensare che vogliamo esibire questo spettacolo qua sempre. I tifosi lo meritano perché a Napoli si devono fare robe importanti. Se non si è convinti di mettere tutto quello che Napoli merita allora è giusto fare dei ragionamenti e si fanno conclusioni. Non ci è piovuto addosso.

Futuro? C'è sempre il desiderio di voler fare una cosa, tu da piccolo volevi fare il giornalista e domande diverse dagli altri? Abbiamo parlato già tanto di questo.

Mi fa enormemente piacere che Gaetano si è fatto trovare pronto oggi, metteva la palla sempre negli spazi giusti e andava a tagliare dove c'erano campo. Ha toccato due palloni e subito ha fatto vedere la sua qualità. Ha fatto 40 metri con la palla su quel gol e non è mai facile con le emozioni, con la difficoltà di condizione non essendo al top ecc. Sono felice per lui, ma già prima aveva avuto 2-3 occasioni per poter fare prima il gol.

Spesso si viene condizionati dal risultato finale, dalle classifiche ecc. Ho avuto la fortuna di allenare grandi squadre, anche con l'Inter stessa dove eravamo in testa e poi accaddero delle situazioni da sistemare. Questa rosa è quella che ha dimostrato sempre gli stessi valori. Poi di calcio bello e calciatori fortissimi ci sono stati tanti nel mio passato. Oggi nell'Inter c'erano solo 4 che allenavo ancora io.

A Monza non è colpa di chi non ha giocato. Anche oggi abbiamo perso palloni che non possiamo perdere per la qualità che abbiamo. Se gli altri li riconquistano bene, ma se noi glieli diamo allora non va bene per il livello che vogliamo giocare. Costringerli a giocare sotto pressioni. Come piace a voi il calcio? A me piace così a lei anche? Poi ci sarà sempre il giornalista pronto a romperti i coglioni perché lavorano per fare questo. A me garba così, poi è più semplice mettersi dietro senza idee e aspettare che gli altri arrivino.

C'è rimpianto per la Champions, abbiamo fatto un grande cammino poi siamo arrivati in un periodo di difficoltà con infortunati che hanno girato il mondo. Abbiamo giocato due partite coraggiosissime col Milan fatta di cose che ci hanno divertito tutto l'anno, quel momento lì però sono successo due cose, due-tre ce l'hanno fatte succedere e poi siamo andati fuori. L'Inter oggi aveva fuori grandi giocatori e potevano dare una mano alla causa, ma stasera noi abbiamo fatto meglio e vinto con merito.

Mi scuso per i rompicoglioni professionisti, chiedo scusa e modifico dicendo spaventatori professionisti".