Milik sì ma serve un altro bomber. La stagione dell’attaccante polacco è stata positiva. Dopo due anni di via crucis per colpa della rottura del crociato anteriore di ambedue le ginocchia, il gigante biondo è riuscito ad avere con Ancelotti in panchina tanta continuità e a segnare anche 17 gol in serie A senza calciare mai un rigore. Praticamente, andando a fare due calcoli, ha avuto una media migliore di Cristiano Ronaldo che è avanti a livello realizzativo ma ha battuto cinque penalty. Purtroppo, però, le reti di Arek non sono bastate per tenere il passo della Juventus e risolvere partite importanti. Ci vuole una alternativa giusta al polacco che sappia essere determinante nei momenti di difficoltà o quando si deve segnare a tutti i costi. Un finalizzatore per intenderci. Un uomo d’area che al momento opportuno sa piazzare il colpo vincente. Il profilo ideale per migliorare la fase offensiva sarebbe quello di Duvan Zapata. Magari inserendo qualche pedina di scambio. Vedi Roberto Inglese per esempio. Per il colombiano sarebbe motivo di soddisfazione.
Altro elemento che potrebbe fare al caso di Ancelotti è Ciro Immobile. In scadenza con la Lazio, il puntero di Torre Annunziata accetterebbe volentieri di giocare con la squadra del cuore. Ma De Laurentiis ebbe problemi col manager. Il colpo pesante sarebbe l’acquisto di Maurito Icardi. A quel punto si farebbe un salto di qualità non indifferente. L’argentino dovrebbe lasciare l’Inter nonostante l’arrivo di Conte in panchina ma i soldi da investire sarebbero troppi. La valutazione del cartellino è di 70 milioni e poi si dovrebbe pagare a lui un stipendio di circa otto milioni. Cifre blu che non rientrano nei parametri economici di De Laurentiis.