Adesso non esageriamo…

di Marco Lombardi - Twitter: @marcolombardi24

In attesa degli annunci ufficiali da parte della società in merito agli arrivi in azzurro di Maurizio Sarri e Cristiano Giuntoli, sta nascendo il nuovo Napoli. Dopo gli addii di Rafa Benitez e Riccardo Bigon, il patron Aurelio De Laurentiis ha deciso di puntare forte su una italianizzazione del club, in contrapposizione con la tanto annunciata e mai perpetrata fino in fondo internazionalizzazione del Napoli. Molto probabilmente non vedremo mai più durante la prossima stagione una formazione schierata in campo con solo giocatori stranieri, dal portiere alla punta centrale, come è invece spesso capitato con Rafa Benitez alla guida del club partenopeo. Inoltre la mancata qualificazione in Champions potrà obbligare il Napoli a qualche cessione illustre, con Callejon e Higuain che vengono dati per partenti ogni giorno dai più disparati organi di informazione e giornali.

Lo stesso sta accadendo, addirittura in proporzioni ancor maggiori, per quanto riguarda i nomi in entrata per il mercato del Napoli, che a breve decollerà definitivamente con la firma sul contratto del direttore sportivo Giuntoli, neo sostituto di Riccardo Bigon in quel ruolo. Dopo il tormentone legato a Pepe Reina, che a meno di clamorosi colpi di scena dovrebbe firmare con il Napoli per il suo ritorno in azzurro dopo un anno al Bayern Monaco, svariati colleghi giornalisti specializzati sul calciomercato hanno iniziato ad accostare mezza rosa dell’Empoli al Napoli, visto che Sarri ha allenato i toscani fino a qualche giorno fa. Oltre a Sepe, che è però di proprietà del club di De Laurentiis, si è passati a Tonelli, Barba, Hysaj e Mario Rui per la difesa e a Saponara e Valdifiori (che De Laurentiis ha già bloccato da tempo senza però concludere ancora la trattativa) per il centrocampo. E' ovvio e ci può stare che il nuovo tecnico abbia l’intenzione di portare con se nella nuova avventura in azzurro qualche suo scudiero, ma da qui a far diventare il Napoli la succursale dell’Empoli ce ne passa. Per cui, occhio ad esagerare…