Notizie calcio Calcio - Tiémoué Bakayoko rompe il silenzio. Dopo il video della perquisizione della Polizia ai suoi danni, immagini che hanno fatto discutere parecchio in rete per modalità e presunto razzismo, il giocatore esce allo scoperto sulla questione:
“Le autorità milanesi hanno dichiarato che l’arresto è stato un errore. Questo non è stato un problema per me, piuttosto lo è stato la metodologia. Il modo in cui hanno agito.Penso che si sia andati oltre il dovuto. Perché non mi hanno fatto un controllo chiedendomi direttamente i documenti? Nel video che è stato pubblicato sui social network non vediamo tutto. Questa è la parte più tranquilla di tutto ciò che è successo. Ho avuto una pistola puntata a un metro di distanza da me, sul lato del finestrino del passeggero. Hanno messo a rischio la mia vita e le conseguenze sarebbero potute essere molto più gravi se non avessi mantenuto la calma. Quali sarebbero state le mosse successive? Sarei andato in centrale? Dà luogo a un sacco di domande. Non è accettabile mettere in pericolo vite in questo modo. Chissà come sarebbe andata se non fossi stato un calciatore...".