Ultimissime calcio Napoli- Come riportata Il Mattino, domani nella Confindustria del calcio si capirà anche che la data del 3 maggio per la ripresa del campionato non è fattibile.Intanto, sono troppe le perdite, i club spingono per i tagli agli stipendi dei calciatori.
Ma i presidenti spingeranno per un tavolo negoziale immediato con l’Aic per il taglio degli stipendi ai calciatori (che incidono nella misura del 67 per cento del fatturato), consentirebbe a molti club di non fallire. Una prima mano potrebbe, dunque, arrivare dalla rinuncia di parte dello stipendio di questo mese. Poi, alla fine dell’anno, quando sarà chiaro il rosso del calcio, procedere alla contrattazione collettiva per discutere delle eventuali decurtazioni, tra il 15 e il 30 per cento. Non ci sono clausole in tal senso che regolano il rapporto di lavoro tra calciatori e club. Nella Nba per ogni gara della stagione che salta, si procede alla decurtazione dell’1 per cento dello stipendio. E il Barcellona ha già un accordo coi suoi giocatori per un taglio.