Notizie Serie A. L'edizione romana del Corriere della Sera in edicola questa mattina dà voce alle polemiche dei tifosi della Roma in seguito alla designazione arbitrale resa nota nella giornata di ieri: la partita di Serie A Inter-Roma, in programma per domani pomeriggio e potenzialmente decisiva per le sorti del campionato, sarà infatti arbitrata dal direttore di gara Simone Sozza. Fino a qui tutto bene, se non fosse che Sozza è nato a Milano: per i tifosi giallorossi è il sintomo di un chiaro conflitto di interessi, che dunque impedirebbe a Sozza di arbitrare l'Inter e il Milan, in quanto squadre della sua città d'origine.
Proviamo dunque a fare chiarezza sulla vicenda, spiegando anche che cosa dice il regolamento di AIA e Serie A sull'argomento. L'arbitro Sozza è nato a Milano, però è residente a Seregno, una città in provincia di Monza e Brianza che però si trova a soli 25 kilometri da Milano. Secondo il regolamento, un arbitro non può dirigere partite di squadre della propria città o provincia di residenza: dunque, Sozza non può arbitrare le partite del Monza, ad esempio, però può perfettamente arbitrare partite di Milan e Inter, poiché si tratta di club di città diverse da quelle del suo comune di residenza.
D'altronde, Sozza era già stato il quarto uomo in Napoli-Milan, con Di Bello arbitro, ed ha anche arbitrato Milan-Lazio di Coppa Italia. Insomma, il regolamento parla chiaro: l'arbitro Sozza può arbitrare Inter Roma senza infrangere le regole. I tifosi romanisti dovranno farsene una ragione.