Ultime notizie Napoli - Ivan Carminati, preparatore dello Zenit San Pietroburgo ed in precedenza con le nazionali di Italia e Inghilterra, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport.
Come si affronta il problema del recupero al rientro con il club?
«Serve un approccio scientifico. Come prima cosa bisogna sapere quanti minuti ogni giocatore è rimasto in campo. Tra l’altro i calendari si sono infittiti e ogni nazionale può giocare anche tre gare. Poi si valuta anche i giorni di recupero intercorsi e sicuramente dal momento del rientro si bada più a farli riposare. Inoltre diventa importante il dialogo personale con ognuno di loro, per capire quanto sono stressati dal viaggio o da altri piccoli traumi»
Nel concreto la Juventus avrà sei giocatori che rientreranno dalle Americhe solo il giorno prima del Napoli: lei che cosa farebbe?
«Si tratta di giocatori tutti di movimento. Bisognerà vedere come avranno smaltito il fuso. E quanto hanno giocato. Poi bisogna valutare anche quanto sia il caso di rischiare ognuno di loro. Perché sabato c’è il campionato, ma è l’inizio di un ciclo di 7 partite. La percentuale di infortunio logicamente aumenta. Tanto per essere concreti, un esterno che corre tanto magari non lo rischierei, diverso invece il discorso per un portiere. Come Ospina»