Ultime notizie SSC Napoli - L'ultimo round tra Stefano Ceci, l'ultimo procuratore di Diego Maradona, e gli eredi dell'asso argentino se l'è aggiudicato l'amico manager: infatti, il Tribunale di Napoli ha revocato il provvedimento cautelare nei suoi confronti emesso mesi fa su istanza dei figli dell'ex capitàno del Napoli: è una storia che inizia lo scorso 21 settembre, quando la seconda sezione civile (giudice Vassallo) dette ragione agli eredi contro Ceci per sfruttamento dell'immagine di Diego. De Laurentiis e il Napoli avevano acquisito dal manager i diritti d'immagine, utilizzate per lanciare sul mercato maglie indossate dalla squadra azzurra con l'immagine del fuoriclasse.
Come racconta Il Mattino di Napoli, quindi, il Napoli potrà continuare a utilizzarne l'immagine:
"Il Napoli aveva utilizzato l'immagine del campione sulle maglie già nello scorso campionato, dopo aver regolarmente sottoscritto un contratto con Ceci, che quei diritti li aveva sottoscritti con Diego qualche mese prima della sua morte. Anche il contratto stipulato con il Napoli, che superava appena i 20mila euro, era stato definito dal giudice «lesivo delle aspettative patrimoniali» che gli eredi hanno in relazione allo sfruttamento dell'immagine del pibe, definito «un simbolo planetario del calcio, riconosciuto e riconoscibile in tutto il mondo, il cui valore economico appare di portata quasi inestimabile». La commercializzazione sulle seimila maglie prodotte e vendute avrebbe fruttato guadagni per poco meno di un milione di euro.
La sentenza emessa ieri revoca l'inibizione sia al manager che al Napoli «perché i diritti in possesso di Ceci sono validi e non vi è alcun giudizio definitivo che sostiene il contrario». Notizia accolta con grande soddisfazione dallo stesso Ceci: «Ne ero certo ma non polemizzo con chi getta fango sull'amicizia tra me e Diego». In teoria, il Napoli potrebbe quindi nuovamente far indossare ai propri calciatori maglie con l'immagine del suo immenso capitano".