Dice quel che pensa, Luciano Spalletti. E, stavolta, senza neanche troppi giri di parole. Quando vuole non è un manierista, quindi al presidente del Napoli De Laurentiis, che dopo le ultime gare si è lamentato per i cambi, risponde diretto:
«Troppo facile parlare dopo».
Prima di replicare alle critiche, l’allenatore è bravo (e furbo anche) a fare autocritica («sono arrabbiato perché sento la colpa e la responsabilità di alcune scelte») e così al patron manda a dire:
«Non mi danno fastidio le sue lamentele, probabilmente è abituato a fare così. Col senno di poi è semplice avere ragione. Sono io che faccio la formazione, io che faccio bene o male».
Come riporta Il Corriere della Sera:
"I due non si vedono da tempo («non so sinceramente cosa pensi dello scudetto», ammette Spalletti) e, a questo punto, si suppone che neanche abbiano parlato di futuro. Per adesso l’orizzonte è breve: le ultime cinque gare di stagione. Poi verrà il tempo in cui l’allenatore, che ha un altro anno di contratto, chiederà voce in capitolo sul mercato e soprattutto proverà a capire con il suo staff il perché di tanti infortuni capitati in stagione («ce ne sono successe di cose… »). C’è l’Empoli oggi, squadra che proprio contro il Napoli all’andata, ha conquistato la sua ultima vittoria in campionato".