Serie A - Arrigo Sacchi ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport.
Vuol dire che nella sfida per lo scudetto deciderà la maturità dei campioni?
"Non solo. Contano anche e soprattutto i club. Due anni fa la Juve perde con l’Inter a Milano due a uno e rischia il sorpasso del Napoli. In dieci minuti Cuadrado e Higuain ribaltano il risultato e blindano lo scudetto. Ma il merito non è solo loro. L’impresa è figlia del carattere che passa tra le generazioni e si fortifica nella storia di una società".
Vuol dire che la Lazio non ha chance?
"La Lazio sta inseguendo un sogno. Se vince, chapeau. Ma la sua storia non è paragonabile. E la storia conta. In ogni caso Lotito dimostra di avere una coerenza tutta sua".
Si spieghi meglio.
"Per vincere ci vuole entusiamo, buon senso e perseveranza. La prima e l’ultima non gli mancano".
Ma la storia della Juve non è un po’ sfilacciata?
"Il suo limite è di essersi sempre accontentata di una storia nazionale. Cioè di aver puntato sul proprio potere economico e sulla capacità di gestire i campionati, meno su quella di far crescere il nostro calcio. Se vai a vedere quante volte, tra il 1989 e il 2002, le italiane sono salite sul trono d’Europa, ti rendi conto di quanto diversa era quella stagione".