Come riporta l'edizione odierna di Repubblica, un primo regalo, quasi una sorta di antipasto, è stato confezionato ieri pomeriggio poco prima della festa dei 60 anni che Carlo Ancelotti ha organizzato a Capri in anticipo sul suo compleanno prima di partire ( domani) per le vacanze in Canada. Il presidente De Laurentiis, tra i sessanta invitati al ristorante Mammà, ha definito sempre ieri all’hotel Vesuvio i dettagli del trasferimento del terzino Giovanni Di Lorenzo dall’Empoli e la firma del contratto quinquennale. Il presidente è arrivato da Roma in treno alle 16, accompagnato dalla moglie Jacqueline, dal figlio Luigi e dall’ad Andrea Chiavelli. Si è anche intrattenuto con alcuni tifosi lamentandosi degli scarsi incassi del San Paolo rispetto allo Stadium nonostante una capienza maggiore tanto da aver salutato con una provocazione: l’anno prossimo i prezzi dei biglietti potrebbero essere ancora più alti, così da avere uno stadio vuoto. Parole dettate forse dall’amarezza che naturalmente andranno verificate in contesti ufficiali. Una certezza, però, emerge: il rapporto tra il presidente e parte del tifo si è sfilacciato e servirà recuperarlo. Il ripristino degli abbonamenti, intenzione già annunciata dalla società, potrebbe essere un primo passo. Gli altri arriveranno dal mercato e se li aspetta pure Ancelotti. Uno davvero importante è atteso nel reparto offensivo. L’identikit è quello di un fantasista veloce, capace di saltare l’uomo e giocare in profondità. Il nome è sempre quello di Lozano, che ha già fatto sapere al Psv di volere palcoscenici più importanti. Il Napoli glielo offrirebbe, quindi il fronte resta da monitorare. In alternativa c’è Rodrigo, attaccante del Valencia, multiuso perché può dialogare con Milik oppure esprimersi pure sulla fascia ( sinistra). Marca, quotidiano sportivo di Madrid, ha rilanciato la suggestiva ipotesi James Rodriguez, pupillo dell’allenatore azzurro che ha voluto il colombiano pure al Bayern. Ancelotti attende novità. Ieri infatti la serata è stata dedicata al relax: saluti con De Laurentiis, Giuntoli e lo stato maggiore del Napoli, ma non solo. Sessanta invitati in una cornice blindata ( l’intero ristorante è stato riservato), tra cui l’amico di sempre Rino Gattuso che ha appena lasciato il Milan: « Ancelotti mi ha dato tanto - ha spiegato - e anche in questo momento non mi ha fatto mancare il suo appoggio. Per me è un maestro». Carletto è stato un perfetto padrone di casa: ha concordato il menu con lo chef stellato Salvatore La Ragione chiedendo espressamente la minestra di mare per tutti i suoi ospiti. Tante risate e poco calcio: tornerà argomento prevalente nelle prossime ore. Il piatto prelibato è il rinforzo offensivo che dovrà affiancare Milik, Mertens e Insigne, al netto di cessioni. Servirà anche un centrocampista con la cessione di Diawara: Veretout della Fiorentina è tornato d’attualità, ma piace anche Traorè dell’Empoli.