Notizie calcio Napoli - A giusta ragione, Carlo Ancelotti è apparso essere più scuro in volto del solito. Dopo ieri sera, vista la sconfitta contro il Bologna, è quasi impossibile non criticare l'operato di tecnico e calciatori. Ecco quanto scrive l'edizione odierna de la Repubblica:
"Uno: il Napoli che non riesce più a vincere (al San Paolo addirittura non accade dal 19 ottobre) è un gruppo senza identità. Due: mancano o sembrano mancare le motivazioni. Tre: la squadra è in affanno fisico, se è vero com’è vero che nel primo tempo ha giocato discretamente e nel secondo è crollata miseramente. Quattro: c’è un problema tattico, che riguarda sia l’attacco (nel secondo tempo di ieri il Napoli ha trovato il tiro soltanto da fuori area), sia soprattutto la difesa, troppo esposta alle scorribande dei giocatori bolognesi, specialmente gli esterni. In tutte queste lacune, c’è evidentemente una responsabilità dell’allenatore: Ancelotti del resto è stato pronto ad ammetterle. Sembra una resa dei conti. Non tanto fra Ancelotti e la società, un rapporto che per ora regge e probabilmente continuerà a reggere almeno sino alla fine del campionato.
Piuttosto, una resa dei conti fra la squadra e il suo condottiero in panchina. Perchè quello che oggi serve chiarire più di ogni altra cosa è: Ancelotti ha ancora la piena fiduca della sua squadra? Ne ha il controllo come all’inizio della stagione?
Se sì, il Napoli ha il dovere di blindare il passaggio agli ottavi di Champions e poi a testa bassa provare a recuperare più punti possibile fino a febbraio su una zona europea che oggi pare davvero lontanissima".