Napoli Calcio - Napoli-Parma 2-0: vi proponiamo di seguito un estratto dell'editoriale di Antonio Corbo per La Repubblica oggi in edicola:
Indimenticabile minuto 77. Gattuso vede il burrone. Nella paura più profonda trova il coraggio estremo: ce ne vuole per piazzare un muro di difensori contro il Parma penultimo, con 24 punti in meno. Il Napoli protegge così la debole vittoria che lo porta fuori dall’ultima buriana, rasserena De Laurentiis, consente all’allenatore di tornare in tv e raccontare i suoi tormenti. In corsa per il quarto posto, ma gioco che sembra spegnersi, ingiustificata soggezione persino con un Parma squinternato, troppi giocatori sotto tono.
Vittoria pavida che nasce nell’ambiguità di questi giorni. Nel casting surreale per scegliere un allenatore che neanche si intravede. Un fantasma, non certo Benitez. Il Napoli gioca male, ma perché? Affonda nella sua fatica di vivere, nella tensione tra presidente e allenatore, nell’angoscia di fallire la Champions? Oppure sono l’appannata conduzione tecnica, i disvalori del gioco, i torpori di uomini chiave come Koulibaly, Insigne ossessionato anche dalla ricerca del centesimo gol, Bakayoko irriconoscibile ad allarmare la società?
È lo stesso Gattuso a rivelare le sue troppe ansie, quando si offre al puntuale psicodramma per l’avida curiosità dei giornalisti televisivi. Ripete forse a se stesso che se gli vanno male le prossime due, Atalanta e Genoa, rischia di essere risucchiato da un’altra buriana. Diventa così ancora più preoccupante lo stato d’animo di un allenatore, amato dai risultati e dai suoi giocatori, ma divorato dal dubbio di essere bocciato dal suo club, incompreso dall’ambiente, ancora esposto al rischio di un esonero che ora nessuno, neanche il presidente ipotizza.