Mimmo Carratelli scrive nel proprio editoriale sul Corriere dello Sport:
"Conte in formato ridotto, statuine da San Gregorio Armeno, magliette e gadget voto Antonio, pizze Antonio Conte e Geolier a tutto volume allo chalet di Peppino cameriere a Mergellina, i’ pe’mmé, tu pe’tté, nuje simmo ddoje stelle che stéveno precipitanno, Antonio e Aurelio, don Ciccio portiere di palazzo con la sciarpa tricolore, don Peppino parcheggiatore allusivo ripete mamma-ma, mamma-ma. Entusiasmo scumbinato dal Vomero alla Sanità, mamma-ma. Conte è Giulio Cesare che conquista le Gallie. È Sartana che non perdona. È l’ispettore Callaghan: il caso Napoli è tuo. È Paola Cortellesi: c’è ancora domani. E Lecce Homo venuto a giudicare i pochi vivi e i molti morti dello scudetto sfasciato. È il sergente di fiero (Aurelio fiero). (...) Aurelio ha fatto il colpo. Tene ‘e capille lisci lisci, ll’uocchie ‘e brigante e il 3-5-2 ‘nfaccia, tutti ‘e tifosi fa ‘nnammurà, commenta Gennaro Piromallo salumiere. E’ un allenatore di polso, conviene Salvatore pittore di alici. Polso così colà dove si puote e più non dimandare, avverte Pasquale Pazienza giornalista on-line. Conte porterà una grande energia, assicura don Ciccio portiere di palazzo. Con Conte avremo un Napoli, forte, aggressivo e saldo, assicura don Ciccio portiere di palazzo. È arrivato il saldatore della patria, commenta Salvatore pittore di alici. State certi, supererà l’esame Vesuvio, insiste don Ciccio portiere di palazzo. Gli scritti e gli Oriali, beffeggia Gennaro Piromallo salumiere".