Si era parlato tanto nei mesi scorsi del famoso Pallone d'Oro di Maradona, rubato nel 1986 e ricomparso oggi, 35 anni dopo, in una casa d'asta di Parigi.
Dopo che gli eredi sono riusciti almeno per il momento a far sospendere la vendita all'asta del prezioso cimelio, ora "l'Ufficio centrale francese sul traffico dei Beni Culturali ha avviato un'inchiesta penale per ricostruire come il Pallone d'oro sia arrivato nelle mani dell'antiquario ex gioielliere franco-algerino Abdelhamid Benchaieb che si è affidato alla casa Aguttes per la vendita". Lo riporta oggi il quotidiano Il Mattino.
Ultime notizie. Da parte sua l'antiquario franco-algerino si difende rivendicando la proprietà legittima del cimelio secondo una legge francese che gli darebbe ragione dal momento che non ci sono state rivendicazioni di titolarità negli ultimi tre anni. Gli eredi, invece, fanno affidamento sulla denuncia del furto presentata il 27 ottobre 1989 da Claudia Villafane, all'epoca moglie di Maradona.
La denuncia conteneva anche un elenco degli oggetti rubati, per un totale di 1 miliardo di vecchie Lire: