Ultime notizie SSC Napoli - Sono principalmente tre le staffette classiche a cui stiamo assistendo con l'assenza di Osimhen, con un'alternanza che funziona. Ne ha parlato l'edizione odierna de Il Mattino di Napoli:
Ci sono tre ruoli nei quali il ricambio - quasi sistematico - è diventato il mantra dell'allenatore: terzino sinistro, esterno destro d'attacco, centravanti. Mario Rui-Olivera, Lozano-Politano, Raspadori-Simeone sono le tre coppie che ruotano, si alternano, si compensano e innanzitutto si sostengono. Sostanzialmente il titolare fisso non c'è. Perché è vero che Mario Rui ha giocato più del doppio dei minuti di Olivera (686 contro 306), ma ogni qual volta l'uruguaiano è stato chiamato in causa, non ha fatto sentire la mancanza del portoghese: da titolare o a partita in corso, nessuna differenza. Discorso praticamente identico per il centravanti. Domani a Cremona tornerà Osimhen (almeno in panchina) ma intanto Raspadori ha giocato fin qui quasi 200 minuti più di Simeone, ma entrambi si sentono titolari, entrambi si sentono protagonisti ed effettivamente entrambi lo sono. Soprattutto per Spalletti che ci tiene sempre a ribadire il concetto dei 15-16 titolari. Per lui non ci sono differenze. È titolare chi parte dal primo minuto, è titolare chi entra a partita in corso. Eccola la formula magica della felicità azzurra. Addirittura per il ruolo di esterno d'attacco a destra, Lozano e Politano si sono contesi il posto praticamente per lo stesso tempo. 465 minuti ha giocato il messicano, 488 l'italiano, a dimostrazione che è impossibile definire sulla carta chi dei due sia il titolare. Un gioco di incastri che con il passare delle giornate (tra campionato e Champions) si è rivelata la chiave del Napoli".